Saranno conclusi entro il prossimo 2026 i lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria che collega Aosta e Ivrea. L’annuncio è stato dato durante l’incontro svoltosi lo scorso 8 ottobre a Châtillon tra Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte e RFI.
Durante la mattinata le autorità e i giornalisti presenti hanno potuto assistere alla posa del primo degli oltre 2 mila pali in prossimo realizzazione nel biennio. Inoltre, gli assessori ai Trasporti valdostano e piemontese, rispettivamente Luigi Bertschy e Marco Gabusi, hanno sottoscritto con l’AD di RFI, Giampiero Strisciuglio, un protocollo di intesa; il documento ha la finalità di definire gli ulteriori sviluppi di medio termine della linea, con approfondimenti tecnici circa i futuri potenziamenti infrastrutturali e tecnologici necessari.
L’elettrificazione della Aosta-Ivrea
L’elettrificazione della Aosta-Ivrea comporterà un costo complessivo pari a circa 200 milioni di euroin parte coperto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi saranno funzionali all’ammodernamento con conversione alla modalità di spostamento elettrico di 66 chilometri di tratta nonché all’adeguamento della direttrice sino a Chivasso.
Oltre a interventi di tipo più strutturale e tecnico, la prima tranche comprende l’ammodernamento delle stazioni intermedie di Nus e Hône-Bard e la realizzazione di tre punti di ricarica sotterranei a Donnas, Châtillon e Aosta.
A tali primi cantieri vanno poi a sommarsi quelli per l’adeguamento di tutte le stazioni nonché per l’efficientamento degli incroci di Strambino, Montanaro, Nus e Hône-Bard. Accanto all’ottimizzazione di manovra dei mezzi sui binari, sono previste attività in favore dell’accessibilità da parte delle persone affette da disabilità.
Lo stato dell’arte dei lavori
A oggi i lavori di elettrificazione della linea tra Aosta e Ivrea sono già esorditi con una fase propedeutica che dal gennaio del 2024 ha visto cantierizzate a uso campo base le stazioni di Ivrea, Verrès e Aosta; inoltre, sono state allestite aree di stoccaggio dei materiali tra Donnas, Châtillon, Fénis, Borgofranco e Montalto Dora. A decorrere da aprile sono state avviate le attività per la risoluzione delle interferenze con i sottoservizi di fibra e fognatura a Ivrea necessarie a garantire il pieno imbocco della galleria ferroviaria.
Tra l’estate e la fine dell’anno sono stati e saranno rimossi i binari e realizzate opere di scavo e muratura nelle varie stazioni oltre che lanciati alcuni cantieri funzionali all’estensione delle gallerie. In aggiunta, di qui al 2026 si provvederà alla realizzazione di aree esterne, marciapiedi e sottopassi nonché dei fabbricati dedicati ai viaggiatori.
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