Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    Nos Alpes
    • FAI UN DONO
    • PARTNERS
    • ABBONATI
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    • Fai un dono
    • Abbonati
    • Economia e politica
      • Trasporti
      • Economia
      • Politica
    • Cultura e patrimonio
    • Ambiente e territorio
    • Turismo e sport
    • Territori
      • Alpi del nord e Rodano
      • Alpi del sud e Provenza
      • Valle d’Aosta
      • Piemonte
      • Liguria
      • Corsica e Sardegna
      • Svizzera romanda e Ticino
    • Rubriche
      • Nos Alpes alla scoperta…
      • Nos Alpes, Nos Livres
      • Nos Alpes Cuisine
      • Racconti
      • Contributi e idee
    • IT
      • FR
    • Log In
    Nos Alpes
    Home » Articoli » L’Isola di Santa Margherita: storia e leggenda affacciate sul mare di Cannes
    Alpi del sud e Provenza

    L’Isola di Santa Margherita: storia e leggenda affacciate sul mare di Cannes

    Giorgia GambinoGiorgia Gambino25 Gennaio 2025
    Share Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Copy Link Telegram
    L’Isola di Santa Margherita, Cannes; L’Île de Sainte-Marguerite, Cannes (c) CC BY-SA 4.0, Kazimierz Mendlik, Wikimedia Commons
    L’Isola di Santa Margherita, Cannes; L’Île de Sainte-Marguerite, Cannes (c) CC BY-SA 4.0, Kazimierz Mendlik, Wikimedia Commons

    Recluso tra alte e possenti mura del tutto invalicabili, circondato da acque scure e profonde dall’aspetto minaccioso, le grida dell’enigmatico e misterioso Uomo con la maschera di ferro ancora riecheggiano tra i boschi dell’Isola di Santa Margherita di Cannes. Al cuore pulsante della nota località al largo della costa vi è il Fort Royal, presto sottoposto a lavori di restauro volti a restituirgli lo splendore e il fascino di una leggenda antica ma mai sbiadita.

    L’Isola di Santa Margherita (c) CC BY-SA 4.0, CandiMa, Wikimedia Commons
    L’Isola di Santa Margherita (c) CC BY-SA 4.0, CandiMa, Wikimedia Commons

    L’Isola di Santa Margherita a Cannes

    Con la sua superficie pari a circa due chilometri, l’Isola di Santa Margherita è la più grande dell’Arcipelago di Lérins, a sua volta sito nel Golfo della Napoule, esattamente di fronte a Cannes. Circa 152 ettari sono a oggi ricoperti da una rigogliosa foresta demaniale, un incontaminato rifugio di pace nel quale pini ed eucalipti creano un ambiente ombreggiato ideale per passeggiate immersi nella natura.

    Tale eccezionale paesaggio, affacciato sulla maestosità delle Alpi Marittime e del Mercantour ma anche sulla pacatezza della baia di Cannes, ospita peraltro una riserva ornitologica e un sentiero botanico. Al di sotto delle placide onde, poi, si erge un curioso quanto affascinante ecomuseo subacqueo, impreziosito dalle sculture marine dell’artista britannico Jason deCaires Taylor installate nel 2021 a promozione di arte e tutela ambientale.

    Le opere di Jason deCaires Taylor (c) CC BY-SA 4.0, Jennifer Roording, Wikimedia Commons
    Le opere di Jason deCaires Taylor (c) CC BY-SA 4.0, Jennifer Roording, Wikimedia Commons

    Una leggenda centenaria

    Conosciuta nel VI secolo avanti Cristo come Lero, l’Isola di Santa Margherita è anzitutto abitata dai Liguri, in seguito cacciati dopo l’insediamento dei Romani che qui stabiliscono un porto e alcuni villaggi popolari sino al I secolo dopo Cristo. La sua denominazione attuale deriva secondo la leggenda dalla sorella di Sant’Onorato, Margherita appunto, capace grazie alla sola forza delle sue preghiere di far nascere in loco un mandorlo ogni mese.

    Dopo la parentesi di possedimento spagnolo nel biennio tra il 1635 e il 1637, durante la Guerra dei Trent’Anni l’Arcipelago di Lérins viene riconquistato dalla Francia, che lo utilizza a guisa di prigione. Oltre allo sconosciuto Uomo con la maschera di ferro, il tra 1840 e il 1880 vi sono reclusi alcuni prigionieri politici algerini tra cui la famiglia dell’emiro Abd el-Kader.

    Il bosco (c) CC BY-SA 4.0, Alexkom000, Wikimedia Commons
    Il bosco (c) CC BY-SA 4.0, Alexkom000, Wikimedia Commons

    Dalle armi alla botanica

    Tra le perle culturali e architettoniche che l’Isola di Santa Margherita accoglie non è possibile ignorare i “Fours à Boulets”, due forni siti sui lati ovest ed est costruiti da Napoleone Bonaparte nel 1793 per riscaldare letali proiettili da cannone. Tali stesse armi datate 1862 sono visibili in dodici esemplari presso la “Batterie de la Convention”, fortificazione sita a difesa e introduzione della punta orientale dell’isola.

    L’unica proprietà privata dell’isola, abitata permanentemente da circa una ventina di persone, è il “Grand Jardin”, storico giardino botanico storico di 13 mila metri quadri di ampiezza con alberi da frutto e piante esotiche. Un tempo parte di personaggi illustri, tra cui il cardinale Richelieu e Luigi XIV, esso si associa al maestoso Fort Royal, costruito dallo stesso primo ministro e a oggi sede del Museo del mare.

    I cannoni (c) CC BY-SA 3.0, Qypchak, Wikimedia Commons
    I cannoni (c) CC BY-SA 3.0, Qypchak, Wikimedia Commons

    Il Fort Royal tra storia e mistero

    Costruito nel XVII secolo su iniziativa del Duca di Guisa, il Fort Royal domina il punto più alto dell’Isola di Santa Margherita ed è per lungo tempo utilizzato come prigione di Stato e militare. Dichiarato monumento storico nel 1927, esso è nel 1973 oggetto di scavi archeologici che hanno permesso di portare alla luce i resti di una duplice colonia della Liguria e della Gallia romana.

    Dopo essere stato rinforzato a livello strutturale dapprima dagli spagnoli e poi da Vauban, esso è noto per essere il carcere del cosiddetto Uomo dalla maschera di ferro, qui rinchiuso per ben undici anni all’interno di una cella tuttora visitabile. Vi erano reclusi anche sei pastori protestanti francesi dopo la revoca dell’Editto di Nantes nonché l’ex maresciallo Bazaine, che riuscì a evaderne, e il vescovo di Gand Maurice de Broglie, sotto iniziativa del quale sono piantati i numerosi eucalipti.

    Il Fort Royal (c) CC BY-SA 4.0, Museesc, Wikimedia Commons
    Il Fort Royal (c) CC BY-SA 4.0, Museesc, Wikimedia Commons

    Il Museo del mare di Cannes sull’Isola Santa Margherita

    A oggi, perciò, il Fort Royal ospita il Museo del mare, dove è possibile visitare le varie celle immergendosi nell’ardua e infelice esistenza dei prigionieri che vi hanno trascorso periodi più o meno lunghi e difficili delle proprie vite. Quella dell’Uomo dalla maschera di ferro, la cui identità non è mai stata scoperta proprio per via della punizione che lo vincolava alla copertura del viso, è affacciata sulla baia ma protetta da spesse sbarre di ferro.

    I visitatori hanno peraltro occasione di esplorare anche la cappella risalente al XVII secolo, le caserme, la polveriera e i bastioni del forte. Per loro un apposito Museo della maschera di ferro narra inoltre la storia dell’isola attraverso reperti archeologici terrestri e subacquei, mostre temporanee e una terrazza panoramica con una vista da mozzare il fiato.

    I monumenti dell’Isola di Santa Margherita (c) CC BY-SA 4.0, Horizon06, Wikimedia Commons
    I monumenti dell’Isola di Santa Margherita (c) CC BY-SA 4.0, Horizon06, Wikimedia Commons

    Il progetto di restauro

    Dal 2014, il Comune di Cannes ha avviato un programma di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di cui anche il Fort Royal dell’Isola di Santa Margherita, soggetto al degrado del tempo e all’invasione della vegetazione, è parte integrante. Di qui la necessità di una serie di interventi urgenti di restauro e consolidamento esordito nel gennaio di quest’anno per la ristrutturazione del “Bâtiment T”, caserma risalente al 1649 utilizzata oggi per ospitare soggiorni scolastici o colonie estive.

    Tale ambizioso progetto, del valore stimato pari a 1.685.862 euro, è al centro di una raccolta fondi rivolta a cittadini e aziende lanciata dalla Fondation du patrimoine. Suo scopo è quello di preservare non soltanto un edificio storico bensì più in grande l’identità di una isola che incanta con la sua bellezza senza tempo.

    LEGGI ANCHE: L’isola di Saint-Pierre (e di Rousseau), sul lago di Bienne

    Featured
    Giorgia gambino
    Giorgia Gambino
    • Facebook

    Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

    LEGGI ANCHE / A LIRE AUSSI

    Vins Extrêmes al Forte di Bard, Vins Extrêmes au Fort de Bard (c) Vins Extrêmes
    Eventi

    Vins Extrêmes: al Forte di Bard i vini di montagna “eroici”

    21 Novembre 2025
    Lo Charaban 2025, couverture de la présentation numérique
    Cultura

    Tutti allo Charaban, il teatro in francoprovenzale, dal 25 al 30 novembre 2025

    21 Novembre 2025
    Sigarette elettroniche usa e getta nel Cantone del Vallese, Cigarettes électroniques jetables dans le Canton du Valais
    Economia

    In Vallese stop alle sigarette elettroniche usa e getta

    21 Novembre 2025
    Il treno di Arenaways Longitude con le montagne sullo sfondo (c) Longitude Giacobino prod.
    Trasporti

    Arenaways, skipass e treno fino a Limone Piemonte, il 14 dicembre

    20 Novembre 2025
    L'accès français au tunnel routier du Fréjus (c) SFTRF
    Trasporti

    Una festa al traforo del Fréjus per la seconda canna

    20 Novembre 2025
    Conseil départemental de la hautesavoie (c) département de la haute savoie
    Trasporti

    Per i Pays de Savoie meglio il traforo del Bianco chiuso d’autunno per 15 anni, silenzio in Italia

    20 Novembre 2025
    Cervim banner web vins extremes 300x250 ok 1
    Adv banner 300x250 Grand Continent 2025
    GLI ULTIMI ARTICOLI
    Vins Extrêmes al Forte di Bard, Vins Extrêmes au Fort de Bard (c) Vins Extrêmes

    Vins Extrêmes: al Forte di Bard i vini di montagna “eroici”

    21 Novembre 2025
    Lo Charaban 2025, couverture de la présentation numérique

    Tutti allo Charaban, il teatro in francoprovenzale, dal 25 al 30 novembre 2025

    21 Novembre 2025
    Sigarette elettroniche usa e getta nel Cantone del Vallese, Cigarettes électroniques jetables dans le Canton du Valais

    In Vallese stop alle sigarette elettroniche usa e getta

    21 Novembre 2025
    Il treno di Arenaways Longitude con le montagne sullo sfondo (c) Longitude Giacobino prod.

    Arenaways, skipass e treno fino a Limone Piemonte, il 14 dicembre

    20 Novembre 2025
    DA NON PERDERE
    Le Copulette di Ozieri, Les Copulette d’Ozieri

    Le Copulette di Ozieri, il dolce nuziale della Sardegna

    By Giorgia Gambino9 Novembre 2025

    Nato nel cuore del Logudoro, nella zona centro-settentrionale dell’Isola, questo dessert è a tre strati a base di zucchero e mandorle.

    Tarte Tropézienne

    La Tarte Tropézienne, la torta simbolo di Saint-Tropez

    26 Ottobre 2025
    Le opere della Torino-Lione in Val di Susa e Maurienne, Les ouvrages de la Lyon-Turin dans les Vallées de Susa et Maurienne

    Piano trasporti UE: da Torino a Lione e ritorno in tre ore

    8 Novembre 2025
    Tunnel di tenda : tende, ponte di scavalco (c) anas

    Tunnel di Tenda, nuovi orari dal 15 settembre 2025

    12 Settembre 2025
    Iscriviti alla nostra Newsletter (versione gratuita semplice)

    Newsletter

    Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

    Seguici su
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn

    Una pubblicazione di
    Agence de coopération et développement sas Aosta (I) P.IVA IT01050350071

    Testata registrata al Tribunale di Aosta n.1 - 4/10/2023

    Registro degli operatori della comunicazione (ROC) n. 39954 - 28/11/2023

    Nos Alpes è iscritta ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online

    Direttore responsabile:Enrico Martial

    Privacy policy

    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    I più letti
    Il Colle del Piccolo San Bernardo, uno dei dei colli sulle Alpi prossimo all’apertura; Le Col du Petit-Saint-Bernard, l’un des cols des Alpes qui s’apprête à la réouverture (c) CC BY-SA 3.0, Tenam2, Wikimedia Commons

    Le date di apertura dei colli sulle Alpi

    9 Aprile 2025
    I Macchiaioli tra Italia e Francia, Macchiaioli entre Italie et France

    I Macchiaioli: un ponte tra Italia e Francia

    24 Febbraio 2024
    Tignes et le lac, ainsi que ses immeubles - Tignes e il lago, con gli immobili e gli alloggi (c) CC BY SA 4_0 Tiia Monto Wikimedia Commons

    Alloggi per lavoratori stagionali nelle Alpi, la residenza Seyjoun a Tignes

    30 Agosto 2025
    Genova, vista del fronte del porto con la sopraelevata (c) CC BY SA 4_0 Elisabetta Castellano Wikimedia Commons

    Elezioni comunali a Genova 2025

    24 Maggio 2025
    Post popolari
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    6 Gennaio 2023
    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    © 2025 Nos Alpes.
    • Chi siamo
    • Abbonati
    • Fai un dono
    • FR
    • Log In

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.