Tra lunedì 17 e domenica 23 marzo, Ginevra si trasforma nella capitale del cinema svizzero in occasione della “Settimana delle nomination” dei Quartz, i premi più prestigiosi del cinema svizzero. L’evento offre al pubblico l’opportunità di scoprire alcune delle opere in lizza per i premi maggiori, tra cui “Migliore film” e “Premio del pubblico”, con proiezioni a prezzo ridotto presso il cinema Bio di Carouge, a circa una ventina di minuti di distanza dalla capitale.
I Quartz per il cinema svizzero
I Premi del cinema svizzero, noti come Quartz, vengono assegnati annualmente in alternanza tra le due città di Zurigo (Cantone di Zurigo) e Ginevra (Cantone di Ginevra), sulla quale quest’anno ricade effettivamente il turno. La cerimonia si è svolta venerdì 21 marzo presso il Bâtiment des Forces Motrices (BFM) alla presenza di numerosi professionisti del settore cinematografico elvetico e non soltanto.
Ma sin da lunedì 17 marzo e ancora sino a domenica 23 marzo la “Settimana delle nomination” ha permesso di proiettare, con biglietti a prezzo simbolico, 15 lungometraggi e 11 cortometraggi nominati nelle 13 categorie. Inoltre, i film effettivamente vincitori saranno riproposti gratuitamente nel fine settimana tanto per gli spettatori quanto per un più giovane pubblico composto dagli studenti delle scuole locali.
Un tocco di Svizzera Romanda nelle nomination
La Svizzera Romanda è ben rappresentata nelle nomination 2025 dei Quartz per il cinema svizzero, con diverse produzioni a competere in categorie piuttosto ambite tra cui “Migliore film di animazione” (“Sauvages” di Claude Barras). Se “Avant qu’il n’avait rien” di Yvann Yagchi ha ottenuto una nomina nella sezione “Miglior documentario”, la controparte “Riverboom”, ha inaugurato la rassegna alla presenza del team del film e della produzione.
Tra le opere ugualmente in lizza spiccano “Les Paradis de Diane” di Jan Gassmann e Carmen Jaquier (“Migliore film”e “Migliore musica”) e “Im Stau” di Alan Sahin (“Migliorecortometraggio”). Vi si aggiunge ancora “E.1027 – Eileen Gray and the house by the sea” di Beatrice Minger e Christoph Schaub (“Migliore documentario”, “Migliore musica”, “Migliore fotografia” e “Migliore montaggio”).
Il “Premio di onore del cinema svizzero 2025” è toccato a una coppia di artisti uniti nella vita e nel lavoro, l’attrice francese Bulle Ogier (Hauts-de-Seine) e il regista svizzero Barbet Schroeder.
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