Le associazioni contrarie al traforo ferroviario Torino-Lione hanno organizzato organizzare una manifestazione nel pomeriggio di sabato 12 aprile, a Chambéry, con una partecipazione tra 700 e 800 persone, in partenza e in arrivo alla Piazza degli Elefanti.
L’evento si è svolto senza incidenti e si è concluso con un momento conviviale tra partecipanti.
La protesta è ormai estesa anche alla tratta francese della Torino-Lione, cioè tra Lione e Saint-Jean-de-Maurienne passando da Chambéry.
Chi c’era a Chambèry per la Torino-Lione
La manifestazione è stata avviata dal Collectif citoyen de Chambéry, a cui si sono poi aggiunge le altre organizzazioni, come i collettivi riuniti sotto la sigla StopLyonTurin, l’associazione Vivre et agir en Maurienne, e SudRail/Solidaires. Gli ecologisti di Chambéry avevano invitato ad unirsi alla manifestazione.
Oltre protesta più classica, vi era l’obiettivo di sensibilizzare gli abitanti di Chambéry al tracciato della linea ammodernata, sotto il massiccio della Certosa e sotto quello dell’Épine.
A Chambéry, erano presenti anche alcuni esponenti del movimento NoTav della Valle di Susa, con uno striscione.
In piazza dei Duchi di Savoia, poco lontano dal corteo, un gruppo di persone che si sono richiamate ai sindacati delle ferrovie (CGT Cheminot, la CGT Transport) e al PCF, il partito comunista francese, distribuiva volantini per contrastare la “disinformazione” degli oppositori alla linea ferroviaria.
Altri eventi a corollario
Il 5 aprile, per esempio, il collettivo Stop au Lyon-Turin organizzava una merenda di protesta a Saint-Hilaire-du-Touvet, una località proprio sul bordo della Chartreuse, poco distante da Grenoble, nota come partenza per i voli in parapendio.
Qualche decina di persone, nel pomeriggio del 1° aprile, a discreta distanza e leggermente in quota, avevano tambureggiato su pentole e coperchi in occasione del passaggio dei ministri dei Trasporti Matteo Salvini e Philippe Tabarot che si preparavano a inaugurare la grande fresa del tunnel transalpino.
LEGGI ANCHE: Incontro tra Salvini e Tabarot alla ripresa dei treni al Fréjus