I corridori del Giro d’Italia 2025 avranno modo di cimentarsi su pendii e salite delle Alpi tra Valle d’Aosta e Piemonte nelle ultime due tappe prima della simbolica conclusione a Roma datata domenica 1° giugno prossima. Venerdì 30 e sabato 31 maggio, difatti, la corsa rosa farà tra Biella ad Ayas (venerdì 30 maggio, 19ª tappa) e tra Verrès e Sestrière (sabato 31 maggio, 20ª tappa).
Le tappe iniziali
Prima di addentrarsi tra Valle d’Aosta e Piemonte, il Giro d’Italia 2025 prenderà il via in Albania, una partenza inedita a volere sottolineare il legame tra il ciclismo italiano e i Balcani. Le prime tre tappe tutte locali si svolgeranno nelle città di Durazzo, Valona e Tirana, ciascuna caratterizzata da percorsi prevalentemente pianeggianti o mossi ideali per velocisti e finisseurs.
Una volta approdata in Italia, la carovana rosa attraverserà il Sud, risalendo la Penisola attraverso Puglia, Basilicata e Campania, andando poi a risalire gli Appennini con sezioni a cronometro. Lungo la seconda settimana, ancora, il gruppo di velocisti si sfiderà su itinerari che si snodano da affrontare percorsi più nervosi tra Molise, Umbria, Toscana, ed Emilia-Romagna sino alla Lombardia, preparando il terreno per il grande finale alpino.
La lunghezza complessiva del tracciato ammonta a 3.413,3 chilometri, con una media di 162,5 chilometri ogni sezione e un dislivello complessivo pari a 52.200 metri.
Il Giro d’Italia tra Valle d’Aosta e Piemonte: 19ª tappa
La 19ª tappa del Giro d’Italia 2025, in programma venerdì 30 maggio prossimo, si svilupperà tra Biella (Piemonte) e Ayas (Valle d’Aosta) su un totale di 166 chilometri e 4.950 metri di dislivello.
Dalla città ai piedi delle Alpi biellesi, ricca di storia e famosa per la produzione di lana e tessuti di pregio, la corsa comincerà a salire verso la Serra di Ivrea, uno dei più lunghi rilievi morenici di Europa. Da qui, essa entrerà nel vivo con un trittico di salite quanto mai ardue composto dall’inedito Col Tzecore (7,6% di pendenza), dal Col Saint-Pantaléon (7,2% di pendenza) e dal Col de Joux (6,8% di pendenza).
Dopo la discesa tecnica verso Brusson, gli ultimi 5 chilometri verso Champoluc, frazione del comune di Ayas, saranno ancora in leggera salita, con un finale adatto a chi avrà conservato energie dopo quasi 5.000 metri di ascesa.
Il Giro d’Italia tra Valle d’Aosta e Piemonte: 20ª tappa
La 20ª e penultima tappa, in programma sabato 31 maggio prossimo, si configurerà quale frazione da 203 chilometri e 4.500 metri di dislivello che potrebbe decidere chi vestirà la maglia rosa all’arrivo finale a Roma.
La partenza è fissata a Verrès, borgo valdostano dominato dal suo castello medievale, e la corsa subito si inoltreràverso le Alpi piemontesi, attraversando paesaggi di alta quota e vallate verdeggianti. Tra le salite in calendario figurano il Col de Fenêtre, noto per i suoi ultimi 8 chilometri sterrati sui totali 18 chiometri e pendenze che sfiorano il 14%, e il Colle del Sestrière, salita classica e icona del ciclismo italiano.
L’arrivo è alfine previsto a Sestrière, stazione sciistica piemontese che accoglierà i corridori con il suo paesaggio alpino e la sua lunga tradizione sportiva prima della passerella finale a Roma.
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