Per quattro giorni, dal 30 maggio alle 11:30 al 2 giugno, la Foire internationale des Alpes animerà il centro storico di Aosta tra piazza Narbonne e piazza Arco d’Augusto. Alla sua prima edizione, organizzata da Confesercenti della Valle d’Aosta in collaborazione con l’amministrazione comunale e con il patrocinio della Regione autonoma Valle d’Aosta, la fiera proporrà un percorso enogastronomico tra specialità italiane e internazionali, accompagnato da concerti, spettacoli, visite guidate alla città, show-cooking e dibattiti.
La Foire ha un obiettivo internazionale e di vicinato transfrontaliero, sulla scia del Triangle de l’amitié tra Vallese, Pays de Savoie e Valle d’Aosta ma più in generale nell’area alpina.
Al suo interno, oltre al percorso di Street food e di spettacoli, con animazioni per i bambini allo stadio-area verde Puchoz, la Foire ha un Hub culturale.
Ci saranno dibattiti, presentazioni e autori in particolare in provenienza dal Salon International du Livre de Passy, in Alta Savoia, presso cui la Valle d’Aosta è stata ospite d’onore nel 2024. Anche Nos Alpes è coinvolta.
L’hub ha collegato anche il tema della cultura dell’alimentazione – che occuperà tutta la giornata di domenica – rimettendo in gioco relazioni anche recenti sul tema della cucina tra Valle d’Aosta, Savoia e Vallese.

Un’inaugurazione transfrontaliera
Venerdì 30 maggio alle 11:30 è previsto il taglio del nastro di inaugurazione nuovo hub culturale. Subito dopo, lo chef savoiardo Raphaël Bonne, presidente dell’“Académie du goût et des traditions culinaires de Savoie”, guiderà uno show-cooking con piatti della tradizione.
Alle 12:30, ci sarà un dialogo Michel Moriceau e François Garde, figure chiave del “Salon International du Livre de Montagne de Passy”, manifestazione dedicata alla letteratura di montagna e attiva da 35 anni. A moderare l’incontro sarà Enrico Martial, giornalista e direttore del giornale Nos Alpes (che vi sta scrivendo questo pezzo). Gli autori presenteranno i loro progetti futuri, le loro pubblicazioni e avranno uno sguardo sulla cultura dei nostri tempi, oltre a firmare copie dei propri libri.


Presentazione del libro “Les ombres de la fosse aux ours” di Delphine Chatrian
Venerdì 30 maggio 2025, alle ore 18.00, presso il Cloître de Saint-Ours d’Aoste Delphine Chatrian presenterà il suo romanzo Les ombres de la fosse aux ours. Questo thriller transfrontaliero è ambientato nella città di Aosta, con i suoi segreti sepolti e i suoi misteri ancora da svelare. Cecilia Lazzarotto accompagnerà l’autrice nella presentazione
L’evento non fa parte della Foire Internationale, ma è interessante per chi ha assistito al dibattito con Moriceau e Gard alla fine della mattinata.
In effetti, il presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin, darà il benvenuto. Delphine Chatrian è assessore alla cultura e al patrimonio del Comune di Passy, ha studiato filosofia, ha scritto sul Dauphiné e la sua famiglia era anticamente originaria di Torgnon, in Valle d’Aosta (come si nota anche dal cognome di famiglia).
Les ombres de la fosse aux ours è il suo quarto romanzo, dopo Lunaire (2020), Café Crème (2021) e Mardi 39 septembre (2023).

Cucina transfrontaliera e tradizioni locali
Sabato 31 maggio il programma si apre alle 10.30 con la presentazione del “Salon International du Livre de Montagne de Passy”, con l’idea di riflettere sulle prospettive future e sul ruolo dei libri di montagna ai nostri tempi.
Seguirà alle 11:30 una performance culinaria con due chef: Raphaël Bonne dalla Savoia e Marco Robioglio dalla Valle d’Aosta. Il loro dialogo gastronomico sarà centrato su ricette e ingredienti dei rispettivi territori. Interverrà anche Andrea Barmaz, presidente del Consorzio Produttori e Tutela della Fontina DOP, per raccontare il valore della produzione casearia valdostana.
Domenica, vitigni salvati, cucina d’autore e genepy
Domenica 1° giugno alle 10.30 si terrà un incontro con Giulio Moriondo, enologo, vignaiolo e autore, esperto di viticoltura valdostana. Moriondo presenterà le sue ricerche sulla riscoperta di vitigni autoctoni e offrirà una degustazione dei suoi vini.
Alle 11:30 sarà protagonista lo chef stellato Paolo Griffa, che proporrà una ricetta con carne valdostana in collaborazione con l’Associazione Regionale Allevatori Valdostani (AREV), con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla valorizzazione delle risorse locali. L’evento si concluderà alle 13.30 con Giorgio Elter, agricoltore di alta montagna, che racconterà la storia del genepy e degli infusi alpini.
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