Dal 4 al 5 giugno 2025, a Bourg-Saint-Maurice Les Arcs, in Savoia, si terrà la quarta edizione del T.REX (Transizione, Resilienza, Sperimentazione), un evento dedicato al dibattito sui cambiamenti in montagna.
L’evento riunisce attori pubblici, imprese, associazioni, ricercatori e abitanti attorno al tema delle trasformazioni dei territori montani.
Di fronte alle sfide legate al cambiamento climatico, alla dipendenza dal turismo stagionale e alla conservazione delle risorse naturali, T.REX mira a esplorare percorsi concreti di transizione sostenibile.

Un evento per discutere delle pratiche dei territori montani
L’edizione 2025 propone un programma articolato in tavole rotonde, workshop e presentazioni di progetti. Le discussioni verteranno sulla diversificazione economica, la governance territoriale, la mobilità, l’occupazione e la gestione delle risorse.
Diversi attori impegnati presenteranno le loro iniziative. I marchi Patagonia, Protect Our Winters (POW) e il marchio Flocon Vert condivideranno le loro iniziative per integrare progressivamente pratiche ecologiche nelle attività di montagna, sensibilizzare gli utenti e promuovere eventi più sobri.
Inoltre, per quanto riguarda le sfide dell’adattamento, la Compagnie du Mont-Blanc espone i vincoli legati alla gestione delle infrastrutture turistiche di fronte al cambiamento climatico. Da parte sua, l’organizzatore di trail Ultra Spirit illustra la ricerca di eventi sportivi a basso impatto.
Inoltre, le aziende Territory Lab e Semawe forniscono strumenti per migliorare la concertazione e la governance locale. L’Office national des forêts (ONF) presenta un’esperienza di riconversione di un progetto di golf abbandonato in uno spazio naturale. Questo progetto mette in luce le tensioni tra sviluppo economico e conservazione ecologica.
Inoltre, l’associazione Femmes en montagne solleva le questioni dell’uguaglianza e dell’inclusione in questi territori. Infine, ADN Group anima laboratori di mediazione per risolvere i conflitti di utilizzo.
Al di là dei successi ottenuti in materia di cooperazione per la mobilità dolce e il mantenimento dei servizi pubblici, i dibattiti mettono anche in luce alcuni ostacoli: limiti finanziari, complessità normativa, mancanza di sostegno politico.

T.Rex, un evento di confronto sulle politiche pubbliche
I territori montani devono affrontare sfide sostenibili: dipendenza da un turismo stagionale vulnerabile, pressione sui terreni e sulle risorse, spopolamento, rischi legati al cambiamento climatico. Queste realtà richiedono infatti risposte sistematiche a livello nazionale.
Nel 2025, in un contesto di contenimento della spesa pubblica, il governo ha proposto l’abolizione del Consiglio nazionale della montagna (CNM). L’organismo, creato nel 1985, ha il compito di coordinare le politiche montane con i soggetti territoriali. La decisione, adottata in Assemblea nazionale in un contesto relativamente complesso e confuso, viene da da una volontà di semplificazione amministrativa. È infatti inserita nel dibattito sul progetto di legge di semplificazione della vita economica, con obiettivi di contenimento della spesa e ha suscitato le critiche di diversi esponenti politici nazionali e locali, che sottolineano un arretramento nel confronto.
In risposta, il governo ha proposto un Acte III della Legge sulle montagne, guidato dal ministro delegato alle questioni rurali, Françoise Gatel, con i ministeri dell’Ecologia, del Turismo e dell’Assetto territoriale. La riforma si presenta con cinque capitoli: servizi pubblici, agricoltura e foreste, attrattività economica, turismo sostenibile e assetto territoriale. L’adattamento ai cambiamenti climatici è considerato trasversale e si prevede il mantenimento o la riattivazione di un organo di coordinamento.
La transizione dei modelli di località montane
In questo contesto, è stata avviata una missione parlamentare di informazione sulla transizione dei modelli di località montane, con correlatori Xavier Roseren (Horizons & Indépendants, Alta Savoia) e Denis Fégné (Socialisti, Alti Pirenei). Vi partecipano diversi deputati provenienti da diversi ambiti politici.
Inoltre, i Giochi Olimpici Invernali del 2030, che si svolgeranno nelle Alpi francesi, rappresentano una sfida importante. Le ambizioni legate alla sobrietà energetica, alla sostenibilità delle infrastrutture e all’integrazione dei territori in questo evento sono presenti in tutti i discorsi.
T.REX si inserisce in questa dinamica, offrendo uno spazio di sperimentazione locale e di condivisione di esperienze che contribuiscono ad alimentare le politiche pubbliche.
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