Gli studenti della zona del Jura avranno modo di dare un proprio contributo nella lotta al cambiamento climatico e nella resilienza verso le sfide globali più attuali grazie al progetto “DECLIC²”. Acronimo di “Dispositif Éducatif et Coopératif pour Les Initiatives face au Changement Climatique” (dispositivo educativo e cooperativo per le iniziative contro il cambiamento climatico), questo si configura quale iniziativa educativa e di collaborazione transfrontaliera Interreg France-Suisse 2021/2027 tra Jura francese e Canton Vaud.
Gli studenti del Jura e l’approccio educativo e cooperativo al cambiamento climatico
Il cuore di “DECLIC² è un programma educativo strutturato su due anni che si pone l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti del Jura sulle sfide poste in essere dal cambiamento climatico. L’efficacia della sua messa in opera dovrebbe risiedere nella condivisione di competenze e risorse tra le organizzazioni coinvolte oltre che nella creazione di una metodologia didattica comune elaborata congiuntamente dai partner e basata su strumenti pedagogici innovativi.
Più nel dettaglio, lungo un primo anno scolastico (2024/2025), 26 classi tra Jura e Vaud parteciperanno a un percorso di formazione che permetterà loro di comprendere gli effetti che il riscaldamento globale provoca su scala sia locale sia mondiale. Lungo un secondo anno scolastico (2025/2026), per contro, l’attenzione sarà rivolta su sei classi pilota, le quali riceveranno un supporto specifico per tradurre le conoscenze acquisite in azioni concrete a favore dell’ambiente.
Il percorso di “DECLIC²”
Il progetto “DECLIC²” esordisce ufficialmente il 18 settembre scorso presso La Maison de la rivière, museo della scienza sito a Tolochenaz, nel Canton Vaud. Durante tale evento i partner hanno lavorato alla definizione di una manifestazione di interesse rivolta alle scuole e volta a consolidare e rendere coerente la rete di partecipanti.
Successivamente, le attività sono entrate nel vivo grazie a una seconda videoconferenza datata 1° ottobre, durante la quale sono state definite più precisamente le modalità di reclutamento delle classi partecipanti. Ancora, il 4 novembre, si è tenuta una riunione volta a stabilire la progressione pedagogica delle sessioni formative previste nel primo anno nonché ad adattare e testare i vari strumenti educativi in uso.
Lo scopo ultimo dell’iniziativa, grazie anche al monitoraggio dei risultati raggiunti e della qualità del programma formativo, sarebbe di dare vita ad approcci replicabili e facilmente adattabili ad altri contesti educativi.
Dettagli tecnici
Come detto, gli studenti coinvolti nella resilienza verso il cambiamento climatico sono quelli della zona del Jura francese e del Canton Vaud. Non a caso, difatti, il progetto è guidato dall’associazione di educazione all’ambiente CPIE du Haut-Jura e dal polo museale Maison de la rivière, ambedue impegnati nella divulgazione e nella sensibilizzazione alla biodiversità.
Il progetto afferisce alla linea di azione “Neutralité carbonique et transition écologique”(“Neutralità carbonica e transizione ecologica”) del programma Interreg Francia-Svizzera 2021/2027. Esso beneficia peraltro di un budget complessivo pari a 296.775 euro (circa 283.835 franchi svizzeri), finanziato per l’80% dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FEDER).
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