A partire dal 31 luglio 2025 non sarà più possibile acquistare o utilizzare le carte a 8 euro di transito con l’automobile al traforo del Gran San Bernardo. L’opportunità era frutto di trattative tra la società italo-svizzera di gestione del tunnel, Sisex SA, e alcuni specifici comuni del Vallese, tra cui Val de Bagnes (Verbier).
Non sono noti analoghi accordi di tariffe con comuni valdostani.
L’offerta veniva pubblicata dalle singole municipalità vallesane, anche sui siti web rispettivi, e non nel sito del Tunnel.

Le riduzioni ordinarie al traforo del Gran San Bernardo
In quest’ultimo figurano d’altra parte le promozioni del ritorno gratuito se si acquista la sola andata, a 31 euro /CHF, e si visita un sito specifico (Fondation Gianadda, Forte di Bard, Salone dell’auto di Ginevra, Bagnes Capitale de la Raclette, Fondation Barry), un evento (Foire de Saint-Ours, Foire du Valais, le finali della Batailles des Reines di Aproz e di Aosta) o una stazione di sci della Valle d’Aosta, dell’Entremont e del Grand Verbier. Sul costo dell’andata e ritorno, a 50 euro/CHF, lo sconto sul ritorno è quindi di 19 euro/CHF.
Ci sono poi i biglietti in abbonamento: dieci passaggi (cinque andata-ritorno) costano 125 euro /CHF, pari a 12,50 euro a passaggio. Invece, venti passaggi (dieci andata-ritorno) costano 165 euro /CHF, cioè a 8,50 euro a passaggio.
Più di recente è stato messo in vendita un abbonamento da 50 passaggi (25 andata-ritorno) a 300 euro, cioè a 6 euro a passaggio, ma da usare entro 40 giorni, e rivolto alle sole persone fisiche. Indicativamente, si tratta di lavoratori frontalieri in senso stretto, con viaggi quasi quotidiani tra Valle d’Aosta e Vallese.
Per ritornare alle carte di alcuni comuni vallesani, l’offerta ai loro cittadini a 8 euro a passaggio si avvicina appunto al costo del singolo passaggio al Gran San Bernardo, calcolato sull’abbonamento a 20 transiti, che costa 8,50 euro /CHF.
I comuni di prossimità del Monte Bianco con 12 euro a passaggio
Un sistema analogo è in vigore per i Comuni di prossimità del Traforo del Monte Bianco.
Qui il passaggio è più caro, e l’abbonamento a 20 passaggi costa 243,50 euro, quindi 12,17 euro a passaggio.
Per i residenti nell’Unité de communes valdôtaines de la Valdigne (Courmayeur, La Salle, la Thuile, Pré-Saint-Didier, Morgex) e dei comuni della Communauté des communes de la Vallée de Chamonix-Mont-Blanc (Chamonix, Vallorcine, les Houches e Servoz) il meccanismo è lo stesso.
Possono transitare al valore del costo del singolo passaggio dell’abbonamento a 20 transiti, quindi a poco più di 12 euro a passaggio e a 24 euro per l’andata e ritorno.
La differenza è organizzativa: in questo caso è la Società (congiunta, il GEIE) del traforo del Monte Bianco che gestisce le carte, a differenza del caso svizzero, che ha visto finora degli accordi a macchia di leopardo in Vallese e nessuna applicazione sul versante valdostano.
Quali Comuni del Vallese
Nei comuni del Vallese – tra i quali Val de Bagnes, Leytron, Fully, Martigny‑Combe e Saillon – fino al 31 luglio 2025 le amministrazioni locali offrono ai propri residenti carte a 8 franchi a passaggio, ma a 8,25 franchi a Leytron e a Saillon. L’acquisto si effettua di persona presso gli uffici comunali. Non vi sono limiti in alcuni comuni, come a Fully o Val de Bagnes, che comprende tra l’altro le località di Sembrancher, Le Châble, Verbier e Bruson.
A Leytron, quantità e condizioni sono regolate: il prezzo era di 8,25 franchi a passaggio, con validità di due mesi dal ritiro, e un massimo di due carte per famiglia al mese, dunque una andata e ritorno mensile. Nel comune di Martigny‑Combe (ma non a Martigny), i residenti potevano usufruire fino a tre passaggi all’anno al prezzo di 5 franchi a corsa, quindi una andata e ritorno … e mezzo a persona e da calcolare poi per l’insieme della famiglia o del gruppo.

In modo informale, non si esclude che alcune riduzioni possano nuovamente essere accordate al Traforo del Gran San Bernardo, in futuro.
Non è tuttavia ancora noto, per esempio, se verrà seguito il modello dei comuni di prossimità del Traforo del Monte Bianco. Anche al Traforo del Fréjus le comunità locali si prossimità hanno richiesto delle agevolazioni di transito, ma ancora senza esito.

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