Nata come appuntamento dedicato soprattutto all’industria e all’innovazione, sin dal 1925 la Foire Internationale de Marseille accompagna la città e la regione nel racconto della propria evoluzione. Dopo avere attraversato guerre, ricostruzioni e momenti di espansione, tale autentico simbolo della Région Sud si appresta a tornare nella consueta cornice del Parc Chanot tra venerdì 26 settembre e lunedì 6 ottobre prossimi.
La Foire de Marseille
La Foire Internationale de Marseille prende vita nel lontano 1925, trovando la sua sede naturale in quel medesimo Parc Chanot che già era stato teatro dell’Esposizione coloniale del 1906. La prima edizione, che contava 350 espositori e 75 mila visitatori, segna l’inizio di un appuntamento che si consoliderà rapidamente, sino a ottenere nel 1929 il riconoscimento ufficiale nell’Union des foires internationales.
La sua storia, ovviamente, si intreccia con quella di tutta la Région Sud in particolare e di tutta la Francia in generale, tanto che durante la Seconda Guerra Mondiale il sito viene requisito e la manifestazione resta sospesa. Nel 1951 la costruzione del Grand Palais segna la rinascita di un evento che diviene, negli anni del boom economico, una vetrina imprescindibile per l’industria e il commercio.
Non mancano tuttavia momenti dolorosi, come l’attentato del 30 settembre 1983 che provoca una vittima e diversi feriti, lasciando una traccia indelebile nella memoria collettiva. Con il passare del tempo, la Foire si è progressivamente trasformata: da fiera industriale a grande kermesse aperta al pubblico, con una offerta che oggi spazia dall’arredo al benessere, dalla gastronomia alle culture internazionali.
Una edizione speciale per il centenario
Come accennato, da venerdì 26 settembre a lunedì 6 ottobre prossimi, la Foire de Marseille festeggerà il suo centesimo compleanno con un programma innestato su prodotti, innovazioni e tradizioni per tutte le generazioni. Più di 200 espositori saranno presenti su oltre 12 mila metri quadri di spazio, dando vita a una offerta multitematica e soprattutto internazionale.
Come sempre, un ruolo di primo ordine sarà rivestito dal comparto gastronomico e culturale, con una rappresentatività di respiro tanto regionale quanto nazionale e in ogni caso globale. Dall’area “À table !”, con oltre 135 punti di ristorazione, al “Villaggio dei Tropici”, passando per i padiglioni dedicati a Vietnam, Armenia, Italia e tanti altri Paesi, ogni stand racconta identità e tradizioni attraverso profumi, artigianato e specialità culinarie.
Tale momento di festa sarà peraltro scandito da una serie di appuntamenti a rammentare i talenti marsigliesi di ieri e di oggi, tra sportivi, musicisti, comici, artigiani e imprenditori. Tra le novità spiccano l’”Exposition Cinéma”, che in collaborazione con Provence Studios porta il pubblico dietro le quinte del grande schermo, e il “Palais des Jeux”, interamente dedicato a un secolo di giochi e videogiochi.
Marsiglia protagonista
Al centro del “compleanno” della Foire Internationale de Marseille non poteva mancare l’anima cittadina: il marchio “Fabriqué à Marseille” avrà un ampio spazio dedicato, con esposizioni, laboratori e incontri che valorizzano la creatività locale.
A colpire è pure l’unicità di tale format, che a differenza di molte fiere francesi ha la particolarità di svolgersi in parte all’aperto, nel cuore della città, ciò che gli ha permesso di trasformarsi ben presto in un grande evento popolare. Il tutto anche alla luce dell’implementazione del suo polo fieristico e congressuale di riferimento, il Parc Chanot appunto, oggi protagonista di progetti di riqualificazione più verdi, aperti e integrati con la città.
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