La 35ᵉ edizione della Fête de la Science (Festa della Scienza) si terrà dal 3 al 13 ottobre 2025 in tutta la Francia, all’estero e a livello internazionale. L’evento, gratuito e aperto a tutti, si rivolge alle famiglie, oltre che agli studenti di ogni livello, attraverso laboratori, mostre e incontri didattici.
Creata nel 1991 dal Ministero della Ricerca francese, la Festa è diventata uno dei maggiori eventi di divulgazione scientifica in Europa.
Fa seguito alla Notte europea dei ricercatori (26 settembre 2025), tra l’altro organizzata nelle nostre Alpi in città come Chambéry, Torino, Aosta e Nizza. Precede altri eventi, tra cui il Festival della Scienza di Genova (23 ottobre – 2 novembre 2025) e il Salone internazionale delle invenzioni di Ginevra (11 – 15 marzo 2026).
Il tema scelto per il 2025, “Intelligenze”, è un invito a esplorare la pluralità delle forme di intelligenza – umana, artificiale, animale, vegetale, collettiva e urbana – e a interrogarsi sul loro ruolo nella costruzione di un futuro sostenibile.
La Fête de la Science: capire il mondo e la regione attraverso il tema dell’intelligenza/e
Nelle Alpi, l’intelligenza naturale (foreste, ghiacciai, ecosistemi), l’intelligenza umana (trasmissione, ricerca, cooperazione), l’intelligenza artificiale (AI e digitale) e l’intelligenza urbana (territori connessi e sostenibili) si intersecano e si mescolano. Questa ricchezza rende le Alpi un laboratorio importante per riflettere sul futuro della scienza e della società.
I villaggi scientifici, i laboratori interattivi, le conferenze e i percorsi scientifici offrono un modo divertente e partecipativo per esplorarle. Rivolgendosi anche agli studenti, l’evento svolge un importante ruolo educativo: apre un accesso specifico alla scienza, stimolando le vocazioni personali e invitando le giovani generazioni a partecipare ai dibattiti.
La Fête de la Science non è solo una vetrina del sapere. È anche uno spazio critico in cui la scienza si confronta con dubbi, idee preconcette e anche teorie del complotto. In un mondo saturo di informazioni fake, è un richiamo all’idea che la scienza non è un dogma, ma un metodo collettivo basato sulla sperimentazione, la verifica e il dubbio ragionato.
Il programma affronta temi delicati, dal cambiamento climatico ai vaccini e all’intelligenza artificiale, e mostra che la verità scientifica è ancora un lavoro in corso. È coltivando questo approccio di ricerca e confrontando lo scetticismo con la conoscenza che la scienza può riconquistare la fiducia del pubblico e rafforzare il suo ruolo di fronte alle sfide globali.

Una panoramica non esaustiva della Festa della Scienza nelle Nostre Alpi
L’11 ottobre 2025, il Villaggio delle Scienze di Ferney-Voltaire, vicino a Ginevra, gestito da Pangloss Labs, ospiterà una trentina di espositori, tra cui il CERN, che proporrà esperimenti e attività per illustrare l’intelligenza collettiva al servizio della ricerca fondamentale.
Dal 3 al 13 ottobre 2025, l’associazione Addictlab coordinerà un percorso scientifico itinerante in diverse città (Gex, Divonne-les-Bains). I workshop si concentreranno sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), rafforzando il legame tra scienza, regione e questioni globali.
Nelle Hautes-Alpes, il Gap Sciences Animation 05 (GSA05 ), attivo da oltre 20 anni, organizza il Gap Science Village l’11 ottobre 2025. Le attività esploreranno l’intelligenza naturale e artificiale, la biodiversità e l’eco-ansietà.
In tutto il dipartimento saranno proposti diversi esperimenti: a Puy-Saint-André, un percorso artistico sull’intelligenza degli esseri viventi, a Rousset, una visita alla centrale idroelettrica EDF, a Saint-Léger-les-Mélèzes con un gioco di fuga scientifico “Sauvons Lago”.
A Barcelonnette, i laboratori esploreranno l’intelligenza ecologica e le relazioni tra le specie viventi. A Tignes, nella Haute-Tarentaise, un evento su AI e cultura mostrerà come le montagne si stanno aprendo alle tecnologie digitali.
Un festival della scienza radicato in una dinamica europea e globale
La Fête de la Science non vive nel vuoto: è parte di una dinamica internazionale in cui la circolazione delle conoscenze e delle esperienze arricchisce ogni territorio.
Il 26 settembre 2025, la Notte europea dei ricercatori ha riunito ricercatori e cittadini di oltre 25 Paesi. Nell’arco alpino si è svolta a Chambéry, Borg-Saint-Maurice, Torino, Cuneo e Nizza, favorendo l’incontro diretto tra il pubblico e coloro che fanno progredire la conoscenza.
In Italia, il Festival della Scienza di Genova (23 ottobre – 2 novembre 2025) sarà un crocevia di dibattiti ed esperienze interattive, che attirerà scienziati da tutto il mondo.
In Svizzera, il Salone internazionale delle invenzioni e dell’innovazione di Ginevra (11-15 marzo 2026) riunirà inventori, aziende e ricercatori, rendendo la città sul lago di Ginevra un polo di innovazione globale.
Una grande sfida
Questi eventi dimostrano che la scienza è un linguaggio universale che trascende i confini politici e culturali. Ma inducono a riflettere anche una sfida importante: in un mondo afflitto da disinformazione e crisi globali, solo una cooperazione scientifica aperta e critica può contribuire a costruire un futuro sostenibile.
La Festa della Scienza 2025 nelle Alpi è molto più di un evento locale. Guidata dal tema “Intelligenze”, si propone come uno spazio di educazione, mediazione e riflessione critica. Confrontando la conoscenza scientifica con dubbi, scetticismo e teorie variegate, riafferma il valore dell’approccio scientifico: una ricerca collettiva della verità, aperta al dibattito.
Come parte di un arco alpino transfrontaliero e collegato a grandi eventi europei e mondiali, il Festival illustra la capacità della scienza di creare legami, stimolare l’intelligenza collettiva e far luce sulle scelte della società di fronte alle sfide climatiche, tecnologiche e culturali.
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