Alle 20:30 di venerdì 10 ottobre 2025, la Biblioteca regionale di Aosta ospiterà un incontro di grande attualità dedicato al rapporto tra politica e informazione negli Stati Uniti contemporanei alla luce della nuova presidenza di Donald Trump. L’evento, promosso dall’Union de la Presse Francophone (UPF) con il sostegno della Regione Autonoma Valle d’Aosta e in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Valle d’Aosta, segna l’apertura del nuovo ciclo di conferenze organizzate dalla sezione valdostana.
La conferenza su Trump e i media ad Aosta
Il relatore principale della serata dal titolo “La nouvelle ère Trumpienne : un journalisme inféodé ?” sarà Arnaud Miranda, ricercatore associato al Centre for political research dell’Università Sciences Po di Parigi. Lo studioso dei movimenti politici e dei pensatori reazionari contemporanei proporrà una riflessione su ciò che anima il trumpismo e la sua evoluzione sotto tale presidenza.
Oltre che di Donald Trump, la conferenza ad Aosta tratterà anche del suo vicepresidente James David Vance e si soffermerà sul ruolo di figure influenti come Peter Thiel e Curtis Yarvin nonché sul legame con le teorie del filosofo René Girard. Attraverso tale intreccio tra ideologia, economia e cultura, l’intervento offrirà una chiave di lettura utile per comprendere le dinamiche del Governo e la costruzione del consenso nell’America contemporanea.
Giornalismo e potere: una relazione complessa
La domanda centrale della conferenza, ovverosia “Un journalisme inféodé ?” (“Un giornalismo sottomesso?”, invita a interrogarsi sul grado di indipendenza della stampa statunitense nell’era trumpiana. Le strategie comunicative, il ruolo dei social media e l’influenza degli attori economici e politici saranno al centro del dibattito, che analizzerà come queste forze condizionino la libertà e la credibilità dell’informazione, con effetti diretti sul modo in cui milioni di cittadini percepiscono la realtà.
A guidare la discussione saranno Joseph Péaquin e Enrico Martial, rispettivamente presidente e segretario della sezione valdostana dell’UPF, che dialogheranno con Miranda e con il pubblico presente in sala. L’incontro si propone come una occasione di confronto e approfondimento, aperta a tutte le persone interessate a comprendere come il linguaggio politico e mediatico plasmi oggi la democrazia non soltanto nell’America di Trump bensì anche nella società globale.
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