Dal 2019, il Teatro a Pedali Festival porta gli spettacoli nei piccoli borghi piemontesi e bolognesi, promuovendo l’incontro intergenerazionale, la socialità e mirando a uno sviluppo della consapevolezza ambientale nella popolazione, anche con l’uso della “bici”.
Il teatro e la sostenibilità ambientale
Si tratta di un progetto artistico di Mulino ad Arte, compagnia teatrale nata nel 2009 con una vocazione ambientale. Dal 2015, la sua produzione è focalizzata sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale. «La nostra mission è costruire attraverso il teatro un futuro più responsabile» scrive la compagnia sul suo sito web.
Il loro service audio-luci, infatti, si compone di 10 bike e 12 fari a led. Pedalando sulle biciclette, collegate a un impianto di accumulo, si genera l’energia necessaria per dare corrente al sistema.
Margherito, c’è tempo per tornare a casa
Il debutto nazionale è fissato per il 21 luglio a Monterosso Grana in provincia di Cuneo, con Margherito, c’è tempo per tornare a casa.
Lo spettacolo è dedicato a Margherita Molinengo (1906-2000), donna carismatica della Valle Grana. Era una donna eco-sostenibile senza saperlo. In casa aveva poco: una stufa, una pentola, un ceppo di legno e qualche capra.
Inoltre, aveva un legame intimo e ancestrale con il cielo e con le stelle. Depositaria di quei racconti che si tramandavano oralmente di generazione in generazione è stata l’ultima a conoscere le costellazioni con i loro nomi antichi, che riportano a un mondo montano e agreste che non esiste più, legati al tempo e ai ritmi del lavoro nei campi.
Il racconto che scaturirà dalla ricerca teatrale vuole quindi rendere indelebile la memoria di Margherita e, attraverso la sua storia e il suo legame con il cielo e le stelle, raccontare lo spaccato di un’Italia diversa, antica e piena di poesia.
Lo spettacolo è in programma, il 27 luglio, all’ecomuseo di Alpignano e il 3 agosto al Forte di Exilles.
Pedalando fra le storie
Dalla Valle Grana parte, il 22 luglio, anche il secondo progetto della compagnia, Pedalando fra le storie.
È un tour teatrale in bicicletta, con cui Daniele Ronco, direttore artistico di Mulino ad Arte, raggiunge le tappe del tour. Tre tour in cui per tre giorni Ronco pedala e incontra gli abitanti di altrettante borgate delle province di Cuneo, Bologna e Torino. L’obiettivo è portare la magia del teatro nei piccoli borghi periferici per riscoprire la meraviglia del racconto di comunità.
Ronco sarà accompagnato, ogni giorno, da una persona della comunità ospitante, in una sorta di staffetta. Si sposterà in sella alla sua bicicletta nei piccoli centri, nelle valli alpine, sugli Appennini.
Il tour fa tappa a Cuneo il 23 luglio, a Castellar il 24 luglio, a Valsamoggia dal 30 agosto al 1° settembre, a Riva il 4 settembre, a Bairo il 5 settembre e si conclude, il 6 settembre, a Rivarolo Canavese.
Ronco spiega così le motivazioni che l’hanno spinto alla creazione di questo spettacolo: «ricordo da bambino quando nella mia borgata c’era la vià. Era un modo per incontrarsi la sera dopo cena senza whatsapp. Chi voleva, adulti, bambini e anziani, ci si ritrovava nella piazzetta del borgo e si parlava. Si raccontavano storie, si giocava, si chiacchierava. Insomma si faceva comunità ed era una cosa normale. Adesso la vià non si fa più, almeno non nel borgo dove sono cresciuto. Voglio tornare a raccontare storie e a favorire l’incontro tra le persone in questi piccoli centri».
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