Da inizio settembre a metà dicembre 2024, il traforo del Monte Bianco sarà chiuso per interventi di rifacimento di due porzioni di volta di 300 metri ciascuna.
La chiusura totale della galleria che collega Italia e Francia tra Courmayeur, in Valle d’Aosta e Chamonix, in Alta Savoia, avrà una durata di 15 settimane consecutive, dalle ore 17 di lunedì 2 settembre alle ore 17 di lunedì 16 dicembre 2024.
Le società di gestione propongono percorsi alternativi: il colle del Piccolo San Bernardo (tra Valle d’Aosta e Tarentaise), il colle des Montets (tra Chamonix e Martigny in Vallese), il traforo del Gran San Bernardo (tra Valle d’Aosta e Vallese) e il traforo del Fréjus (tra Piemonte e Savoia).
In questo quadro complessivo di reti viarie alternative, il colle del Piccolo San Bernardo e il colle des Montets sono percorribili solamente dai veicoli leggeri e che con la neve verranno chiusi.
Senza ferrovia e senza bretelle
Gli scambi commerciali tra Italia e Francia sono ostacolati non soltanto dalla chiusura del traforo del Monte Bianco per 15 settimane (tre mesi e due settimane), ma anche dall’interruzione del transito sulla ferrovia italo-francese del Fréjus.
La ferrovia storica del Fréjus tra la Maurienne, Susa e Torino resterà infatti chiusa fino al primo trimestre 2025. Gli interventi sul versante franato il 27 agosto 2023 a Saint-André avrebbero dovuto concludersi a novembre e la riapertura della linea era prevista a dicembre 2024. Tuttavia, la scoperta di nuove instabilità del versante, come indicato dal Dipartimento della Savoia, ha comportato ulteriori lavori. La riapertura è ritardata di un trimestre e ancora senza una data precisa, tenuto conto della prossima stagione invernale.
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La frana del 27 agosto 2023 interruppe per alcuni giorni anche la circolazione autostradale, che comportò il rinvio di qualche giorno della chiusura del Traforo del Monte Bianco, che aveva programmato lavori come nell’anno in corso.
La chiusura della tratta ferroviaria comporta, fra l’altro, uno spostamento del traffico merci dal ferro alla strada, e un aumento – non quantificato – delle emissioni.
Tra Ivrea e Santhià
Il quadro si completa ricordando il mantenimento della chiusura della bretella autostradale tra Ivrea e Santhià ai mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate.
Finora li ha obbligati a passare da Torino e comportato quindi un maggiore onere per gli autotrasportatori per il più lungo percorso verso il Traforo del Monte Bianco, o suggerito di transitare al traforo del Fréjus.
I lavori sulla bretella di Santhià-Ivrea continueranno fino al 31 dicembre 2024, quindi durante il periodo di chiusura del Traforo del Monte Bianco.
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