In linea con gli obiettivi europei stabiliti dall’Agenda 2030, la Francia rilancia il progetto “Territoires d’industrie”, finalizzato a ricostruire e radicare le realtà aziendali storiche del territorio in chiave maggiormente sostenibile e indipendente. Dopo una prima fase esordita nel 2018 e proseguita sino al 2023, appena lo scorso giovedì 9 novembre il Governo ha annunciato una seconda tranche di intervento finanziata con un investimento statale pari a 100 milioni di euro.
Dal “Temps I” al “Temps II”
Il “Temps I” di “Territoires d’industrie” ha mobilitato 149 territori di industria sparsi su 17 regioni di tutta la Francia, portando così alla nascita di 1.800 progetti che hanno impiegato 1,75 milioni di persone. Il secondo step proseguirà sino al 2027 e vedrà coinvolto un totale di 183 candidati, incaricati di perseguire l’ambizione nazionale di una industria più ecologica e soprattutto carbon free.
In seno al “Temps I” ciascun partecipante sarà chiamato a costruire dei piani evolutivi attorno a quattro assi principali emersi negli anni passati: oltre all’accelerazione dei processi di transizione energetica e alla conversione delle realtà di azienda a ecosistemi più moderni, verrà richiesto di implementare le prospettive di reclutamento del personale nonché di perseguire un adattamento funzionale ai bisogni della comunità. A oggi, già 2.150 azioni sono già state avviate nel campo dell’attrattiva e della competitività (747, 31%), dell’ecologia (547, 23%), dei possedimenti industriali (429, 19%), dell’innovazione (330, 18%) e in altri campi vari tra cui il sostegno di filiera (237, 9%).
Come candidarsi
I contributi di “Territoires d’industrie” potranno essere domandati e attribuiti a progetti strutturati e concreti sul piano ambientale capaci di generare o rafforzare il patrimonio industriale della Francia e sviluppare catene aziendali quanto più possibile green. I professionisti del settore potranno ricevere un supporto di animazione da parte di un capo progetto responsabile di ogni singolo territorio, che in pieno dialogo con i colleghi potrà guidarli verso la realizzazione dei propri scopi nonché verso la ricerca di nuovi fondi; in aggiunta, esperti ingegneri proporranno loro un aiuto a trecentosessanta gradi nella stesura e nella messa in opera delle proprie idee.
Per aderire a “Territoires d’industrie” sarà sufficiente visitare la piattaforma “Aides Territoires” a decorrere dal mese di gennaio prossimo, seguendo le indicazioni riportate all’interno del dossier di accompagnamento in prossima pubblicazione.
La Regione del Sud
Durante il “Temps I” la Regione del Sud è stata in grado di garantire al progetto un finanziamento supplementare di 16 milioni di euro, per un turale di fondi pari a 63 milioni di euro. Tale cifra aggiuntiva ha permesso di coinvolgere 132 imprese nonché di creare al loro interno più di 1.500 impieghi, con sostegni economici sino a 54 milioni di euro e investimenti industriali pari a 350 milioni di euro.
I nuovi “Territoires d’industrie” della regione saranno complessivamente otto e potranno mirare così alla liberazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio economico. A essere interessate dell’iniziativa saranno le località di Aix Marseille Provence, il Var, le Hautes-Alpes, Nice, Grasse, Cannes, Sophia Anti-polis, Val de Durance e Vaucluse.
La Regione Alvernia-Rodano-Alpi
Lungo tutta la prima fase del progetto, la Regione Alvernia-Rodano-Alpi ha candidato 19 aziende locali, per uno stanziamento totale di quasi 55 milioni di euro. Ciò ha permesso di ritagliare ben 363 nuovi posti di lavoro diretti nonché diverse centinaia di nuovi posti di lavoro indiretti.
L’edizione 2023/2027 permetterà di replicare tali traguardi su differenti territori tra cui il Cantal, l’Ardèche, l’Ain, il Rhône, l’Isère, Puy-de-Dôme, l’Alta Savoia, l’Alta Loira e la Loira.