Le Alpi occidentali hanno internet più veloce: la mappa EUSALP mostra le differenze regionali – Lettura di una serie di mappe realizzate nell’ambito dell’anno di presidenza Austria e Liechtenstein
Velocità internet 2024, Alpi occidentali in testa: secondo i dati pubblicati da EUSALP, le aree alpine della Francia, Svizzera e le città dell’Italia settentrionale presentano velocità di connessione fissa mediamente superiori rispetto alle zone orientali della regione alpina.
La mappa aggrega dati Ookla offre un quadro comparativo della prestazione in termini di velocità e di banda in ambito digitale. Il dato è riferito alla connessione fissa (non mobile e dunque con filo) per la sola velocità in download, e relativa all’anno 2024.
La geografia digitale delle Alpi
Il divario tra ovest ed est è visibile a colpo d’occhio: nei dipartimenti francesi delle Alpi del Sud, in Valle d’Aosta, Liguria, Piemonte e nelle principali aree urbane della Svizzera (Ginevra, Losanna, Zurigo) la velocità media supera i 200 Mbps, con vaste zone che superano i 250 Mbps. Colori scuri come il viola indicano queste aree ad alta prestazione. Anche zone urbane del Nord Italia come Milano e Torino rientrano tra le aree a maggiore velocità mentre le zone rurali e montane italiane mostrano un servizio di velocità inferiore.
Le regioni alpine di Austria, Germania meridionale e Slovenia mostrano velocità mediamente inferiori, comprese tra 50 e 150 Mbps. La velocità è rappresentata da toni arancio e gialli, con un’evidente differenza soprattutto nei territori rurali e montani. La Slovenia, con una distribuzione relativamente omogenea, tuttavia presenta una velocità più ampia rispetto ad analoghi territori in Germania o in Austria.
Una politica comune europea
La diffusione di Internet costituisce una politica europea che si declina nei diversi Stati membri con fondi europei e nazionali, e con linee guida comuni, che consentano per esempio di ridurre i divari di servizio tra le città e le zone meno popolate, le cosiddette “aree bianche”, in cui la concorrenza tra operatori non si sviluppa per mancato rientro degli investimenti sul servizio prestato.
La Commissione Europea ha fissato obiettivi per migliorare la connettività internet in tutta Europa entro il 2030, con infrastrutture ad alta velocità, copertura 5G e accesso universale alla rete. Tra i traguardi principali figurano la connettività Gigabit per tutti i principali attori socioeconomici entro il 2025, la copertura 5G nelle aree urbane e lungo le principali vie di trasporto, e la disponibilità di banda ultralarga per tutte le famiglie europee entro il 2030. Ci sono poi gli strumenti di monitoraggio, come la Digital Economy and Society Index (DESI) e il rapporto annuale sullo Stato del decennio digitale. i fondi arrivano dal programma WiFi4EU, dal Connecting Europe Facility e dai fondi NextGen.EU o dal FESR del programmi nazionali e regionali.

Lo sviluppo della rete si realizza sul piano nazionale, nell’ambito delle rispettive normative di applicazione con gli operatori economici e di telecomunicazione nazionali. L’impulso, le capacità tecnologiche, l’organizzazione e gli obiettivi politici producono quindi il risultato, che è comunque, pur nelle differenze rilevate, relativamente omogeneo. L’accelerazione è comunque importante, ed è stata più evidente in Francia e Italia.
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