Si riunisce oggi la Conferenza intergovernativa italo-francese che regola i rapporti tra i due Paesi e concorda le modalità di apertura del tunnel di Tenda.
Dopo l’inaugurazione il 27 giugno 2025, il tunnel presentava alcuni lavori minori da completare, e inizialmente fu aperto in fasce orarie limitate: dalle ore 6 alle ore 21 il sabato e la domenica, mentre nei giorni feriali, tra il lunedì e il venerdì, dalle 6 alle 9, dalle 12:30 alle 14:30 e poi dalle 18 alle 22. Ciò permetteva di operare all’interno dell’infrastruttura senza traffico.
Dal 18 luglio, e per la stagione turistica estiva, sempre su decisione della Commissione intergovernativa, è rimasto aperto dalle ore 6 alle 21 anche nei giorni feriali, e i lavori si sono svolti nelle ore notturne.
L’agenda e le richieste degli enti locali italiani
Sul versante francese, della preparazione della conferenza intergovernativa e delle opinioni degli enti locali si è sentito poco parlare. Una riunione contraria al raddoppio del tunnel di Tenda si tiene comunque oggi, alle ore 18, presso il Resto Paysan a Breil-sur-Roya, gestito dalla comunità Emmaus locale.
Invece, sul versante piemontese e ligure, vi sono state due informazioni emerse dalla Provincia di Cuneo e dalla Provincia di Imperia.
In Consiglio provinciale di Imperia, il 9 settembre, infatti, vi è stato un dibattito ed è stata adottata una risoluzione sull’avvio dei lavori della seconda canna, che sarebbe poi quella storica.
La Provincia di Imperia chiede che si adottino formalmente gli impegni finanziari, anche da parte francese – governo nazionale e Région Sud – e che il Ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme ad ANAS, pubblichi il piano dei lavori (o cronoprogramma) del nuovo alesaggio della canna storica, che produrrà la nuova circonferenza dell’infrastruttura. Le spese necessarie che la Provincia ha individuato per la seconda canna ammonterebbero a 42 milioni per l’Italia e 55,5 milioni per la Francia.
La Provincia ha poi invitato a potenziare la ferrovia Cuneo-Breil-Ventimiglia, sia sul piano infrastrutturale, aumentando a otto le corse giornaliere, anche con nuovi treni, per numero di passeggeri e per il trasporto delle biciclette, in particolare d’estate.
Nel tratto francese, lungo 47 km, la velocità massima attualmente consentita è di 40 km/h. Per risalire alla normale velocità di 80 km/h i lavori sono in agenda per il 2028, fra oltre due anni, e probabilmente con parziale chiusura dell’infrastruttura.
La questione degli orari nella Conferenza intergovernativa
La Provincia di Cuneo ha invece espresso la sua posizione dopo la riunione del Comitato di monitoraggio italiano, che si è svolto l’11 settembre e che si ritrova appunto in coincidenza con la Conferenza intergovernativa.
In agenda alla Conferenza di oggi, 12 settembre, vi sarebbe proprio la questione degli orari. Potrebbero essere ripristinati nelle fasce precedenti all’orario unico estivo, adottato proprio per la sola stagione turistica.
Dovendo proseguire i lavori, salvo altre soluzioni tecniche, potrebbe essere ripristinato il modello di aperture segmentate per i giorni feriali, tra le 6 e le 9, tra le 12:30 e le 14:30 e poi tra le 18 e le 22. Il traffico si svolge comunque sempre in modalità alternata, con ogni ciclo semaforico che consente il passaggio di circa 220 veicoli.
In vista della Conferenza intergovernativa, la Provincia di Cuneo, dal suo lato, propone che il tunnel sia invece aperto per dicembre e le vacanze di Natale dalle ore 6 alle 21, dunque dal 5 dicembre all’8 gennaio, e comunque anche alla domenica fino a quel periodo.
Si capisce, da queste informazioni, che i lavori di completamento sono ancora impegnativi e richiedono diversi mesi.
Ancora oggi, il sito di ANAS sul tunnel di Tenda indica che le imprese hanno installato gli impianti per il 95%, e che manca ancora una parte di lavori.

LEGGI ANCHE: Tunnel di Tenda, apertura dalle 6 alle 21 anche nei giorni feriali