Dopo il successo di “John Constable. Paesaggi dell’anima” risalente all’anno passato, la Reggia di Venaria presenta una seconda esposizione dedicata ai paesaggi di William Turner, “Turner. Paesaggi della Mitologia”. Curata da Anne Lyles e organizzata in collaborazione con la Tate UK, essa conta una selezione di circa 40 dipinti a olio realizzati per la Royal Academy di Londra, oltre schizzi a olio e acquerelli di dimensioni più ridotte di ispirazione mitologica e attinenza ugualmente ambientale.
La mostra vuole essere un omaggio a uno degli artisti britannici più amati e conosciuti del Romanticismo. Pittore attivo durante la prima metà del XIX secolo, Turner come molti dei suoi coetanei si allontana dalla più rigida corrente neoclassica arrivando a sviluppare attraverso tratti e colori un linguaggio figurativo personale.
Dopo due soggiorni in Italia datati rispettivamente 1819 e 1828 e sotto l’influenza del connazionale Richard Wilson, Turner matura una forte predilezione per i paesaggi italiani reali o generici, che egli seleziona come cornici dei suoi soggetti mitologici. Tra di essi spicca per esempio “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela risalente al 1823 che raffigura la Sibilla Cumana sullo sfondo di alcune rovine romane: dal quadro emergono alcune delle tematiche che il pittore ha maggiormente a cuore, tra cui bellezza e decadenza, gloria e declino.
“Turner. Paesaggi della Mitologia” è visitabile nelle Sale delle arti del primo piano sino a domenica 28 gennaio 2024 con biglietto al costo di 12 euro acquistabile sul portale dedicato.