Manca davvero pochissimo alle Olimpiadi di Parigi, che prenderanno il via il prossimo venerdì 26 luglio per poi concludersi la successiva domenica 11 agosto, ma la Regione del Sud già inizia a pensare alla preparazione delle prime competizioni e in particolare di quelle della vela.
In tale senso la Fédération Française de Voile et la Ligue Sud (Federazione Francese della Vela) e la Ligue Sud (Lega Sud) hanno scelto di dotare i fondali della Marina di Marsiglia di nuove boe geostazionarie a salvaguardia della ricca biodiversità subacquea che contraddistingue il territorio. Proprio qui si disputeranno tra domenica 28 luglio e giovedì 8 agosto le sfide di “Dinghy”, “Skiff”, “Kiteboard”, “Windsurfing” e “Multihull”.
Le nuove boe geostazionarie
Normalmente durante le competizioni di vela le boe che delimitano il percorso vengono ancorate strategicamente e manualmente e spostate per regolare il tracciato con l’aiuto del vento. Su fondali ricchi di vegetazione marina in generale e Posidonia in particolare come è quello del Mar Mediterraneo, tale pratica rischia però di risultare lesiva nei confronti dell’ambiente circostante.
Le controparti geostazionarie, al contrario, sono formate da un piccolo computer di bordo avvolto in un apposito involucro di protezione, due micro motori, una batteria e un supporto gonfiabile; tale composizione permette loro di navigare da sole verso un punto GPS assegnato e riposizionarsi in caso di variazioni di itinerario senza rischiare di intaccare le profondità sottostanti.
Tra gli altri vantaggi di tale tipologia di sistema citiamo la facilità di collocazione da parte del personale preposto, il risparmio di tempo in termini di strutturazione e ritiro e la capacità di mantenersi ben salde alla pari delle boe standard. In aggiunta essi possono talvolta dotati di stazioni meteorologiche funzionali a studiare le condizioni dell’acqua nonché di accessori quali luci o telecamere che permettano al pubblico di seguire la gara da più vicino ancora.
Prima delle Olimpiadi di Parigi: la vela nella Settimana olimpica francese
Già prima delle gare di vela delle Olimpiadi di Parigi 2024 le nuove boe geostazionarie sono state testate sul campo durante la Settimana olimpica francese di Hyères, nel dipartimento del Var. Nel corso di tale evento, che rappresenta una delle prove maggiori per il circuito di vela internazionale, ogni giorno dovrebbero essere gettate in mare circa 180 ancore.
Quest’anno, però, i nuovi sistemi sono stati in grado di dimostrare la loro resistenza di fronte a un vento di maestrale di 50 chilometri allora. In linea teorica e futura, tale tipologia di innovazione dovrebbe portare all’abbattimento del numero di imbarcazioni poste in acqua così come all’orientamento verso pratiche sportive più responsabili e sostenibili.
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