Martedì 8 ottobre scorso, a Châtillon, è stato firmato un protocollo di intesa tra Regione Valle d’Aosta, Regione Piemonte e RFI.
Autore: Giorgia Gambino
Alcune delle giornate sono state annullate per via dell’insorgenza in alcuni animali della febbre catarrale cosiddetta bluetongue.
È il risultato del referendum della scorsa domenica 6 ottobre, nel quale il 71,31% della popolazione di Seyne-les-Alpes ha approvato la vendita degli impianti.
Gli impianti saranno i primi ad aprire nelle Alpi occidentali, per poi chiudere nuovamente la prossima domenica 7 settembre 2025.
Nella mattinata di oggi, martedì 8 ottobre, il portale Météo France ha posto tutto il dipartimento in allerta arancione per pioggia intensa sino a 100 millimetri.
Nella nottata tra venerdì 11 e sabato 12 ottobre anche il Traforo a collegamento tra Valle d’Aosta e Cantone del Vallese sarà inaccessibile per test al sistema di ventilazione.
Il servizio sarà attivo dal prossimo sabato 12 ottobre e sino alla prossima domenica 17 novembre sulla tratta della storica ferrovia Vigezzina-Centovalli.
L’itinerario di collegamento tra Alpi del Piemonte, Alpi della Provenza e mare della Liguria era stato aperto lo scorso sabato 15 giugno nella sua veste riqualificata e rinnovata in seno al Piter “AlpiMed”.
Questo primo piatto è composto da un impasto di farina e formaggio grattugiato un tempo utilizzato per sopperire alla mancanza di pasta.
La biografia, redatta da David Chambre e Laurent Belluard ed edita dalle Éditions du Mont-Blanc, sarà disponibile all’acquisto dal prossimo mercoledì 16 ottobre.
Lo scopo è di ottenere al rientro una indennità di disoccupazione da rimpatrio, pari a circa 580 euro al mese, che spalmati su di un semestre arrivano a circa 3.500 euro.
Il sistema era stato adottato nel maggio scorso in occasione del Festival del cinema e sarà attivo sino a prossimo marzo 2025.
Tra giovedì 5 settembre e venerdì 4 ottobre, il dispositivo ha permesso ai ragazzi di 34 collèges di vivere una esperienza di integrazione e socialità in uno dei 16 rifugi partner del Dipartimento.
Nel Parco del Massiccio del Paradou, a Vallauris, sono già stati piantati 350 alberi di arancio amaro a utilizzo cosmetico.