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Il volume, disponibile in libreria e online dal dicembre scorso, propone un tuffo nel cuore della civiltà contadina di Ayas attraverso un patrimonio orale che diviene ricordo scritto.
Si tratta di un piatto semplice, conviviale e goloso nel mettere al centro questo formaggio AOP dal cuore alpino diffuso tra Savoia e Alta Savoia.
Nel cuore de Les Diablerets, Emmanuelle Robert firma un romanzo che mescola l’erotismo al fantastico, la satira gastronomica al terrore alpino, una lettura che si distingue nel panorama consueto di “Nos Alpes, Nos Livres”.
Si tratta di una crema densa e saporita a base di acciughe salate, aglio e olio di oliva, pestati assieme sino a formare una emulsione avvolgente e sapida.
Tale luogo sacro antico millenni è stato analizzato e approfondito da numerosi esperti nel corso dei secoli, uno su tutti l’archeoastronomo valdostano.
Dalla tradizione contadina della Franche-Comté, proponiamo quest’oggi una ricetta semplice e golosa nonché versata al recupero e alla valorizzazione degli scarti.
È il viaggio nei racconti della magia piemontese ricostruito da Massimo Centini tra folklore, antropologia e verità sussurrate.
Friabili, leggeri e delicatamente zuccherati, essi sono l’ingrediente principale di preparazioni di fama internazionali quali l’italiano Tiramisù e la francese Charlotte.
“L’uomo delle tempeste”, la biografia dell’alpinista redatta da Vincent Lapouge, può essere acquistata sul sito delle Éditions du Mont-Blanc.
Tale ricetta, funzionante da ottima e rustica base tanto per piatti dolci quanto per piatti salati, possiede varianti similari anche sull’Appennino tosco-emiliano.
Ne “Il crepuscolo dei Giochi” l’autore propone un dietro le quinte dell’atteso appuntamento competitivo del 2030 tra amore per le montagne e ripercussioni del riscaldamento globale.
Dalla sfoglia sottile al cuore cremoso e filante a base di crescenza ligure, la preparazione ha ottenuto nel 2012 il riconoscimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP).
Il volume di Graham Bowley è il racconto mozzafiato della tragedia del K2 datata agosto del 2008, nella quale hanno perso la vita ben undici alpinisti da tutto il mondo.
Si tratta di uno spezzatino a base di carne di manzo, che viene cotta nel vino speziato a lungo e a fuoco lento.