Nos Alpes, Nos Livres
Il volume di Roger Frison-Roche è uno dei pilastri della letteratura francese di montagna del Novecento, un classico intramontabile tra vertigine, coraggio, rinascita e passione per l’alpinismo.
Il volume “Dove la parete strapiomba”, pubblicato originariamente nel 1958, è di recente stato riedito da Priuli e Verlucca.
Un breve invito a leggere il libro Notre Histoire. La Vallée d’Aoste de néolitique à l’an Deux mille di Joseph Rivolin
Nel suo volume, edito nel maggio scorso da Sperling & Kupfer, lo sportivo mostra come ogni trasformazione possa essere vinta ascoltando ciò che la montagna ha da dire.
Il volume di Mayeul e Aubin Aldebert è stato edito dalle Éditions du Rocher nel 2023 e tradotto in italiano con il titolo “La montagna non dimentica” dalle Edizioni Soflerino.
Il libro di Matteo Righetto si configura come un viaggio immersivo nella natura che invita il lettore a riscoprire il legame perduto con il lato più imprevedibile e indomito di sé.
La giovane alpinista narra delle quattro giornate e quattro nottate trascorse isolata a 4 mila metri di altitudine e senza possibilità di comunicare.
Ne “Ho visto l’abisso”, il noto alpinista italiano racconta la traversata invernale del Gasherbrum I e del Gasherbrum II effettuata nel 2019 assieme alla compagna di cordata Tamara Lunger.
Il volume è edito da Rizzoli nel 2018 ed è stato redatto dalla stessa alpinista alto-atesina assieme allo scrittore Francesco Casolo.
Catherine Destivelle viene considerata in Francia una delle migliori arrampicatrici degli Anni Ottanta nonché una delle più forti alpiniste degli Anni…
Nel suo saggio Linda Cottino riscrive l’alpinismo femminile narrando le imprese di Meta Brevoort, Marie Paillon, Anna ed Ellen Pigeon, Elizabeth Aubrey Le Blond.
Il romanzo di Patrick Col racconta il cammino di Antoine, segnato da una mutazione fisica che lo rende insensibile al tatto ma capace di compiere prodezze alpinistiche a superare ogni suo limite.
Il romanzo dell’autore originario di Milano è stato tradotto in 35 lingue sin dal 2017 e trasformato in un lungometraggio nel 2022.
Nel suo volume, edito da Laterza, il giornalista, scrittore e sceneggiatore milanese Marco Albino Ferrari offre un modo alternativo di narrare le Alpi.