È prevista a Palazzo Birago a Torino, oggi, martedì 18 febbraio, l’assemblea volta a rilanciare attività e impegni di AlpMed, associazione che riunisce le camere di commercio delle Alpi italiane e francesi. Nato nel 2007 ma fortemente frenato dalla pandemia, il progetto vede la partecipazione e la cooperazione transfrontaliera di Auvergne-Rhône-Alpes, Région Sud e Corsica nonché di Sardegna, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.
Cos’è AlpMed
L’euroregione AlpMed è formalmente costituita come una associazione senza scopo di lucro di diritto belga denominata “Les CCI Alpmed ASBL”. Istituita dai presidenti delle camere di commercio delle sette regioni citate, essa nasce con il duplice obiettivo di offrire alle imprese del territorio italo-francese nuove opportunità di sviluppo e di promuovere una realtà economica che oltrepassa i confini nazionali.
In sostanza, l’iniziativa sorge nel 2007 coinvolgendo imprese e amministrazioni nel monitoraggio delle politiche comunitarie in ambiti quali coesione territoriale, commercio, mercato unico, ricerca, innovazione, ambiente ed energia. Già dal 2009, poi, le CCI (in sigla le Camere di commercio e di industria) di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Région Sud e Auvergne-Rhône-Alpes cercano di avviare in tale direzione una cooperazione transfrontaliera rafforzata.
Il rallentamento e l’assemblea
All’ingresso in AlpMed delle CCI di Corsica e Sardegna nel 2011 fa poi seguito l’istituzione di un ufficio comune a Bruxelles, volto a facilitare l’accesso ai finanziamenti europei. La pandemia di Covid-19 finisce tuttavia con il rallentare fortemente le attività dell’associazione, rimasta comunque in vita con un susseguirsi di presidenti in alternanza sino a Philippe Renaudi (Région Sud) nel 2022 e Dario Gallina (Piemonte) nel 2023.
L’assemblea odierna sarà occasione per analizzare una relazione circa i valichi alpini transfrontalieri e la nuova linea ferroviaria Torino-Lione redatta dagli ingegneri Giancarlo Bertalero e Antonello Fontanili. Si avvicina anche il momento del cambio ai vertici presidenziali, senza escludere possibili iniziative e interventi a supporto delle imprese del sistema economico subalpino.
Qualche dato
Durante la riunione AlpMed si tratterà anche di presentare un documento trilingue (italiano, francese e inglese) contenente alcune cifre chiave dell’euroregione, estesa per circa 142 mila chilometri quadrati e abitata da 20 milioni di persone. Il suo tessuto economico è composto da quasi due milioni di imprese, con un valore complessivo delle esportazioni che raggiunge i 106 miliardi di euro e il 20% della ricchezza prodotta in Europa.
Il territorio genera 8 milioni di posti di lavoro e possiede un patrimonio educativo che conta 4 milioni di studenti, per un prodotto interno lordo (PIL) che arriva a toccare i 550 miliardi di euro. Le spese stimate per l’innovazione superano i 10 miliardi di euro, pari al 4,4% della spesa totale in ricerca e sviluppo dei 27 Stati membri dell’UE, mentre il settore turistico conta oltre 9 mila strutture ricettive che garantiscono 107 milioni di pernottamenti annui.
LEGGI ANCHE: A Nizza, il Comitato frontaliero dei problemi e delle soluzioni italo-francesi