La stazione di Ventimiglia, una delle fermate chiave della controversa linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia, si appresta a essere al centro di una serie lavori di elettrificazione finanziati per 9,5 milioni di euro, di cui 4,5 milioni di euro della Regione Liguria. Sullo snodo, cruciale tanto per la mobilità transfrontaliera quanto per il servizio regionale, sarà dunque adottato un nuovo sistema di trazione permettendo così l’arrivo di diversi convogli ad alimentazione elettrica.
L’elettrificazione della stazione di Ventimiglia
L’elettrificazione della stazione di Ventimiglia, portata avanti e coperta finanziariamente anche da Rete Ferroviaria Italiana, non si concluderà che nel mese di dicembre del 2027. Lo scopo di tale adeguamento è quello di consentire l’accesso alla fermata a tutti i convogli regionali con motorizzazione elettrica operativi tra Liguria e non soltanto.
Lungo tale periodo transitorio, più nel dettaglio a decorrere a partire dalla fine del 2024, la stazione sarà raggiunta da alcuni treni Vivalto sul binario uno e, entro il successivo giugno, sul binario 2. Questo permetterà, con un investimento pari a 2,5 milioni di euro interamente coperto da RFI, di arginare la mancanza di mezzi e corse durante i mesi di intervento.
Al termine dei lavori, sarà realizzata una zona a tensione commutabile (da 1.500 volt a 3 mila volt) nel parco esterno destinato al ricevimento dei treni merci, assieme a una ulteriore zona elettrica alimentata a 3 mila volt. Questo, come spiegato in una nota della Regione, con l’obiettivo di garantire complessivamente otto binari attrezzati destinati ai treni per alimentazione “italiana”.
La linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia
La linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia collega Cuneo (Piemonte) a Ventimiglia (Liguria), attraversando un tratto di territorio francese che tocca Vievola, Tenda, La Brigue, Fontan-Saorge e Breil. Attualmente la gestione delle infrastrutture è affidata a RFI sul tratto italiano, mentre dal 2014 la società francese SNCF Réseau si occupa della porzione che corre nelle Alpi Marittime.
Le origini della ferrovia risalgono al periodo in cui il bisogno di collegare il Piemonte al mare della Liguria spinge alla creazione di una rete ferroviaria, i cui lavori iniziano nel 1882 per poi portare alla finale inaugurazione il 30 ottobre del 1928. Nel tempo, la linea è stata elettrificata nella sua sezione compresa tra Cuneo e Limone Piemonte, mentre le diramazioni verso Nizza e Ventimiglia utilizzano ancora treni a trazione diesel.
Alcune delle novità degli ultimi mesi
L’elettrificazione della stazione di Ventimiglia è soltanto la più recente delle iniziative che hanno interessato la linea Cuneo-Nizza-Ventimiglia nell’ultimo periodo. Per esempio, lo scorso sabato 18 gennaio, Treni turistici italiani ha svolto una corsa di prova lungo la tratta italo-francese per valutare l’organizzazione di un trasporto turistico regolare.
Tra le novità più recenti figurano anche la soppressione della tariffa internazionale in vigore dal 1979, con una conseguente riduzione del -50% dei prezzi dei biglietti, e l’aggiornamento di nuove fasce orarie per il treno Ventimiglia–Cuneo.
Nel mentre, l’Osservatorio Ferrovia del Tenda continua a giocare un ruolo importante nel monitoraggio e nella diffusione di informazioni ai passeggeri della “Ferrovia delle meraviglie” (in Italia la Cuneo-Ventimiglia-Nizza, in Francia la Breil-Nizza). Il tutto alla luce del recente verdetto del rapporto “Pendolaria 2025” di Legambiente, che la definisce come una delle peggiori tratte ferroviarie dell’Italia.
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