Domenica 23 febbraio sarà la Fête de la Vallée d’Aoste, evento con il quale la Valle d’Aosta rammenta il 79º anniversario dell’ottenimento dell’autonomia e il 77º anniversario dell’approvazione dello Statuto speciale. Previsto nel pomeriggio a Palazzo regionale di Aosta, questo rappresenta una occasione per riflettere sull’identità e sulla storia della regione alla luce dei suoi legami con le Alpi franco-svizzere.
Il programma
La Fête de la Vallée d’Aoste prenderà il via con i saluti istituzionali del presidente della Regione, Renzo Testolin, del presidente del Consiglio, Alberto Bertin, e del presidente del Consiglio permanente degli enti locali (CPEL), Alex Micheletto. I tre proporranno un dibattito circa traguardi raggiunti e sfide future dell’autonomia valdostana in un contesto come l’arco alpino, dove le regioni giocano un ruolo fondamentale nel mantenere vivo il dialogo tra tradizione e modernità.
Ad arricchire la cerimonia pomeridiana saranno peraltro gli interventi di Muriel Favre-Torelloz, presidente del Gran consiglio del Canton Vallese, e Arno Kompatscher, presidente della Provincia autonoma di Bolzano/Bozen. Un momento musicale e culturale sarà invece proposto dal coro Penne Nere e dalla lettura animata di Fabien Lucianaz dell’associazione teatrale Le Digourdì.
“Amis de la Vallée d’Aoste” e “Chevaliers de l’autonomie”
Come consuetudine, durante la Fête de la Vallée d’Aoste verranno nominati e insigniti di una simbolica medaglia i nuovi “Amis de la Vallée d’Aoste” e “Chevaliers de l’autonomie”. La prima onorificenza conferisce la cittadinanza regionale a personalità capaci di dare prestigio alla regione, mentre la seconda è assegnata a soggetti distintisi per meriti sportivi, culturali, scientifici, economici, politici o sociali.
Quest’anno il titolo di “Amis” sarà donato a Olivier Français, presidente della società svizzera del Tunnel du Grand-Saint-Bernard, Luca Montagnani, direttore dell’unità di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Martino di Genova, e Fabrice Pannekoucke, presidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes.
Tra i nuovi “Chevaliers” figurano per contro Lino Blanchod, fondatore dell’Orchestra d’armonia della Valle d’Aosta, e Alberto Maria Careggio, vescovo emerito e presidente onorario dell’Académie Saint-Anselme. Vi si aggiungono il viticoltore Costantino Charrère, la violinista Giada Costenaro, il presidente dell’Associazione valdostana per la riabilitazione equestre e sportiva Giovanna Rabbia e la guida alpina e architetta Anna Torretta.
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