L’incontro annuale di “Forte Cultura“, una rete culturale delle fortificazioni europee e del patrimonio fortificato, si terrà a Bard, il 27 e il 28 marzo, anche nel quadro del progetto Interreg Alcotra TransiT, a cui partecipano, oltre a Bard, Aussois, con il forte Vittorio Emanuele e Avrieux con la Redoute Marie-Thérèse.
Per Bard in Valle d’Aosta, così come per Aussois e Avrieux in Alta Maurienne per le fortificazioni dell’Esseillon (di cui Nos Alpes ha scritto), si tratta di un confronto con progetti di valorizzazione e conservazione delle fortificazioni in un quadro europeo più ampio. Forte Cultura, un’associazione con sede a Berlino, riunisce una sessantina di siti in Europa (molti in Germania), da Hagenau in Alsazia a Valle Sabbia in provincia di Brescia, da Gibilterra a Coblenza.
Il programma delle due giornate conferma questo approccio. Oltre alla presentazione del progetto TransiT da parte di Luca Bringhen, dell’Associazione Forte di Bard, il tema riguarda i forti e il patrimonio UNESCO e per esempio la comparazione tra fortezze di alta montagna con un intervento di Grzegorz Podruczny dell’Università di Poznań. Sullo sfondo vi è la candidatura delle fortezze europee al patrimonio Unesco.
Vi saranno interventi per la Fortezza di Königstein, di Srebrna Gora, appunto del Forte di Bard, del Forte di Fenestrelle e di Rocca d’Anfo.
Valorizzazione turistica e di sviluppo
Sullo sfondo si trova il nesso sulla valorizzazione turistica delle fortificazioni europee, che sia capace di generare attrattività, sviluppo e valore economico anche per le attività di manutenzione e protezione.
A questo riguardo, Katarzyna Pałubska dell’Università di Varsavia illustrerà il ruolo del turismo nei sistemi di patrimonio mondiale, mentre Carita Wilenius-Rantala, direttrice della Ehrensvärd Society di Suomenlinna, in Finlandia, racconterà un progetto di interpretazione dei siti UNESCO.
Sempre sulla connessione tra turismo e sviluppo, nei due giorni ci saranno gli interventi di Filippo Maria Cailotto sul legame tra New European Bauhaus, turismo creativo e sviluppo regionale e di Nancy Duxbury dell’Università di Coimbra sul turismo creativo nella rigenerazione territoriale, con esperienze concrete per i siti fortificati.
Le giornate saranno accompagnate anche dagli interventi ufficiali, tra cui quelli di Silvana Martino, sindaca di Bard, di Renzo Testolin, presidente della Regione Valle d’Aosta, di Ornella Baderi, presidente dell’Associazione Forte di Bard, di Dirk Röder, vicepresidente di FORTE CULTURA, di Hans-Rudolf Neumann, rappresentante di ECOFORT e e ICOFORT.
Quest’ultima organizzazione è Comitato Scientifico Internazionale sulle Fortificazioni e il Patrimonio Militare inquadrato in ICOMOS, un’organizzazione che dal 1965 è attiva nella protezione mondiale di monumenti e dei siti storici, che riunisce 132 Paesi e riguarda oltre 11.300 luoghi.
Il progetto TransiT
Il progetto Interreg Alcotra Transit, che contribuisce all’incontro, coinvolge Bard, Aussois e Avrieux, che condividono tre importanti forti del Regno di Sardegna. I sindaci d’Aussois, Stéphane Boyer, e d’Avrieux, Jean Marc Buttard, partecipano all’evento.
L’iniziativa vuole rafforzare il coinvolgimento delle comunità locali, degli operatori dell’accoglienza, anche rispetto all’importanza del flusso dei visitatori. Il primo incontro si era svolto sempre a Bard, il 9 febbraio 2024.
Finanziata con 2,8 milioni di euro, l’azione intende raccogliere le esperienze sulla scala europea, creare offerte culturali su più giorni (rispetto al visita ai forti di semplice transito), sviluppare una filiera turistica su varie attività, svolgere una promozione congiunta delle tre località.
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