Nella riunione del 3 aprile 2025, il Consiglio comunale di Chamonix ha approvato due progetti per aumentare l’offerta di alloggi nella città, in modo che i residenti li possano acquistare senza doversi trasferire altrove, data la pressione del mercato immobiliare.
Queste iniziative fanno parte di un approccio più ampio da parte del Comune per mantenere la popolazione residenziale a Chamonix.
9 appartamenti da acquistare attraverso un “Bail réel solidaire”
Il primo progetto riguarda Saubérands, un’area a nord-est della stazione di Chamonix. Si tratta della costruzione di 6 alloggi a canone sociale e di 9 alloggi in vendita applicando il Bail Réel Solidaire (BRS). il sistema consente l’acquisto di alloggi a un prezzo inferiore a 4.000 euro al metro quadro, mantenendo la proprietà del terreno di dominio pubblico.
Il Consiglio comunale ha approvato la firma di un contratto di “locazione amministrativa a lungo termine” (Bail Emphytéotique Administratif – BEA) con Haute-Savoie Habitat per gli alloggi sociali, nonché la vendita della nuda proprietà del terreno all’Organisme Foncier Solidaire (OFIS) per gli alloggi del regime BRS.
Come funziona
Il Bail emphytéotique administratif è un contratto di occupazione che può essere concesso da un’autorità locale a un soggetto per la costruzione di edifici o strutture che essa utilizzerà e di cui sarà proprietaria al termine del contratto.
Il principio invece del bail réel solidaire (BRS) separa il terreno dal costruito, riducendo così il prezzo delle abitazioni.
L’acquirente acquista la casa nella sola parte costruita e affitta il terreno da un Organisme Foncier Solidaire (OFS) per un canone basso, firmando un “bail réel solidaire”. Il contratto ha una durata compresa tra i 18 e i 99 anni.
Poiché l’Organisme Foncier Solidaire possiede solo il terreno, l’acquirente acquista solo la parte costruita della casa. La riduzione del prezzo rispetto al mercato è compresa tra il 20% e il 40%. La variazione dipende dalla posizione territoriale e dalla situazione di mercato. Il canone per l’uso del terreno è modesto e la rivendita di queste case è regolamentata per evitare speculazioni.
Questi procedimento trovano fondamento in Francia sulla legge sull’accesso all’alloggio e sulla ristrutturazione urbanistica (ALUR, 2014), sulla legge sulla crescita e sulle pari opportunità economiche (2015) e su nuovi modelli per la proprietà sociale della casa: l’Organisme Foncier Solidaire (OFS) e il bail réel solidaire (BRS). Quest’ultimo è operativo da maggio 2017.
Il sindaco di Chamonix, Eric Fournier, ha sottolineato che il sistema offre un percorso abitativo per i residenti che sono impossibilitati dal mercato a diventare proprietari e ad acquistare la propria abitazione.
La consegna degli appartamenti è prevista per la seconda metà del 2027. Un incontro informativo sulla commercializzazione di queste case è previsto a Chamonix il 13 maggio 2025.
Alloggi per dipendenti pubblici e dibattito in Consiglio comunale
Il secondo progetto di Chamonix prevede la ristrutturazione dell’ex Maison d’Accueil pour Personnes Agées (MAPA), detta anche Résidence Docteur Jacques Foray.
Questo edificio di 1.250 m², di proprietà della città, sarà trasformato in 24 appartamenti in affitto per dipendenti pubblici. Il costo stimato dei lavori è di 6 milioni di euro e la consegna è prevista per l’autunno del 2028.
Questi due progetti fanno parte del più generale programma del Comune per mantenere una popolazione residente permanente, che comprende la creazione di alloggi a prezzi accessibili. Il Comune ha rafforzato questo riguardo i propri strumenti di regolazione, in particolare introducendo le servitù per gli alloggi permanenti nel nuovo Piano Urbanistico Locale (PLU) e regolamentando gli alloggi turistici ammobiliati.
Nell’occasione del dibattito in Consiglio comunale, il 3 aprile, è emersa la soddisfazione della squadra del sindaco, che ormai da diversi anni si lavora sul tema del mantenimento della popolazione locale nel comune in relazione alla pressione del mercato immobiliare.
Tuttavia, l’opposizione ha espresso riserve sul primo progetto. Ritiene che il bail réel solidaire (BRS) sia un meccanismo troppo recente. Ha inoltre sottolineato la sua preferenza per il modello tradizionale di realizzazione di alloggi sociali.
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