Venerdì 6 e sabato 7 giugno 2025 si tengono due nuovi appuntamenti tra patois e jazz della rassegna musicale Printemps en musique, promossa dall’Assessorato dei Beni e Attività culturali della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Le serate, ospitate rispettivamente al Teatro Splendor di Aosta e all’Auditorium di Morgex, presentano progetti che spaziano dalla creazione musicale in patois al repertorio jazz di Charles Mingus.
Sono eventi separati in due giorni ma la programmazione li unisce in Printemps en musique, in un mondo di cultura che si muove e va avanti, tra tradizione, ricerca e il presente.
Musica in francoprovenzale al Teatro Splendor
Il concerto al Teatro Splendor di Aosta in programma per venerdì 6 giugno alle 20.30 si intitola Patoué eun Mezeucca – Téritouéo que boudze é reboudze, se trame é tsandze.
La serata conclude il 68° Concours de patois Abbé Jean-Baptiste Cerlogne, manifestazione annuale dedicata al francoprovenzale nelle scuole valdostane e dell’area linguistica, con ospiti dal Piemonte.
Il collettivo Patoué eun Mezeucca, attivo nella creazione musicale in patois, presenta un progetto centrato sulla relazione tra territorio e identità linguistica: Resté é boudzé, abitare e nominare lo spazio, restare e muoversi è il tema attorno a cui ruota la performance, articolata in brani originali e rielaborazioni. L’ensemble coinvolge diversi musicisti locali e si caratterizza per l’uso di testi in francoprovenzale, con forme musicali contemporanee.
Charles Mingus con la SFOM Jazz Orchestra
Sabato 7 giugno alle 20.30, all’auditorium di Morgex, la SFOM – Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale propone un omaggio a Charles Mingus con il concerto SFOM Jazz Orchestra plays Mingus. La SFOM Jazz Orchestra è una formazione composta da giovani musicisti della Scuola di formazione musicale regionale (SFOM) impegnati in un percorso di ricerca sul linguaggio jazz.
L’esecuzione include brani tratti dal repertorio di Mingus, contrabbassista e compositore statunitense noto per il suo stile anticonvenzionale e la mescolanza tra jazz, gospel e blues.
La direzione musicale è affidata a Christian Thoma, coordinatore dei progetti orchestrali SFOM, che guiderà la performance con tecniche di conduction – modalità di direzione gestuale che consente ampio spazio all’improvvisazione.
Alla serata partecipa anche Carlo Actis Dato, sassofonista torinese attivo nella scena del jazz europeo sin dagli anni Ottanta, noto per le sue collaborazioni internazionali e per un approccio performativo che fonde improvvisazione, teatralità e sonorità globali. L’apertura del concerto sarà curata dalla Street Band della SFOM, diretta da Remy Vayr Piova.

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