Il 30 agosto 2025, Saint‑Jean‑de‑ Maurienne, in Savoia, ospiterà Il Mercato del Gusto, una giornata di anteprima che anticipa il Little Italy Festival in programma per settembre 2026.
Il Mercato del Gusto del 30 agosto, sarà un evento gastronomico e una festa popolare diffusa dedicata all’Italia. È pensata per animare le piazze e i quartieri di Saint‑Jean‑de‑Maurienne in attesa del Festival del 2026, per attirare l’attenzione – anche come operazione di marketing – e per rafforzare il tema della celebrazione italiana in Francia.
Cosa succede il 30 agosto
Il centro dell’evento sarà il mercato dei produttori, che unirà artigiani e agricoltori locali a espositori italiani.
Dalla Place de la Cathédrale al Jardin de l’Europe, passando per il Parvis del Teatro, i visitatori potranno ritrovare specialità enogastronomiche, assistere a esposizioni di auto d’epoca italiane (tra cui le iconiche Fiat 500), visitare mostre fotografiche dedicate ai legami culturali tra Italia, Francia e Savoia, e partecipare a giochi e animazioni.
Ci saranno poi il pranzo italiano, e diversi food truck e prodotti freschi. Una serata danzante all’italiana animerà l’ultima parte della giornata, organizzata in collaborazione con il comune di Saint‑Julien‑Montdenis.
Tra l’altro, dal pomeriggio del 30 e poi il 31 agosto, e in continuità con l’evento di Saint-Jean-de-Maurienne, inizia anche al Colle del Moncenisio la Fête des Alpes, organizzata dal Dipartimento della Savoia con la Regione Piemonte e molti partner italiani e francesi.
L’amore francese per l’Italia e le generazioni che vanno avanti
Il 30 agosto sarà anche presentato in conferenza stampa il Festival di Little Italy di settembre 2026. L’idea nasce da due elementi.
Da un lato vi è l’attuale passione francese per l’Italia, per sue cose più classiche, dal caffé al cibo, dalla Cinquecento alla Vespa, e per il modo di vivere.
Dall’altro, da parte delle seconde e terze generazioni dell’emigrazione italiana, vi è una voglia di riappropriazione della cultura delle radici. È un tema importante, a cui fa per esempio riferimento Italea, un progetto nazionale italiano che favorisce un turismo di riscoperta delle terre di origine delle famiglie emigrate.
In questo contesto, la lettura dell’Italia privilegia gli elementi che ritiene iconici (la vespa, il caffé) o che incrocia le vicende di ogni generazione, in particolare sul piano musicale.
Induce quindi a scegliere gli artisti italiani più noti in Francia, ma contribuisce anche a un miglioramento degli scambi, anche culturali, che vanno oltre le semplificazioni, gli stereotipi o l’italian sounding.
Bisogna infatti ricordare che altri importanti e riusciti eventi sull’Italia riempiono le agende culturali nei sei dipartimenti francesi delle Alpi. Per restare al solo cinema, si possono evocare Journées du Cinéma Italien di Nizza a marzo, il Festival del cinema italiano ad Annecy di ottobre (ritornato nel 2024), le Rencontres du Cinéma Italien di Grenoble a novembre.
Questa “Italia vista dalla Francia” (come d’altra parte vi è una Francia vista dall’Italia) è poi temperata dalla conoscenza reale da parte delle persone.
In Savoia, e a Saint-Jean-de-Maurienne, e tra gli stessi organizzatori, vi è una reale dimensione transfrontaliera. Nel comitato organizzatore vi sono italiani che lavorano temporaneamente in Francia. Nell’area, diverse strutture sono comuni, come la TELT, la società che sta costruendo la linea Lione-Torino.
Infine, vi sono radici profonde, come il legame tra i vecchi Stati di Savoia. Saint-Jean-de-Maurienne è la città natale di Umberto di Biancamano, e diversi comuni alpini savoiardi, piemontesi e valdostani sono tra loro gemellati. Per cui, al Mercato del Gusto del 30 agosto sarà possibile vedere stand di interesse.
Una capacità organizzativa per il Little Italy Festival a Saint-Jean-de-Maurienne
L’organizzazione si fonda su modelli francesi, che d’altra parte, in tutto il Paese, realizzano eventi con numeri importanti, come continuiamo ad osservare su Nos Alpes.
Un’associazione, Fest’Italia, si occupa del coinvolgimento locale, e raccoglie i volontari, per i quali ha lanciato da poco un invito a partecipare. Poi vi è il coinvolgimento dei Comuni interessati, degli uffici del turismo, degli operatori economici e dell’accoglienza, dei legami transfrontalieri con Susa e con il Piemonte a cui si aggiungono anche capacità e competenze delle persone.

Tra queste va citato Roberto Ciurleo, di famiglia italiana nato proprio a Saint‑Jean‑de‑Maurienne. Giovanissimo, ha mosso i primi passi in una radio pirata trasmessa dal suo quartiere. È stato in seguito cronista a Radio Maurienne e poi a Radio Scoop a Lione, con idee nuove e crescita di ascolti. Così alla fine è diventato un personaggio nazionale, direttore dei programmi di NRJ France, con l’emittente in pieno sviluppo, e con ruoli di rilievo anche a Virgin Radio France. Parallelamente, si è distinto come produttore teatrale, con spettacoli come Le Roi Soleil, Robin des Bois, e soprattutto Bernadette de Lourdes, un musical che ha superato i 450 000 spettatori in Francia.
Con il Little Italy Festival, Ciurleo lavorerà sia sull’organizzazione sia sul tema musicale, con l’idea di un ponte tra Francia e Italia. Bisognerà ascoltare il messaggio alla conferenza stampa del 30 agosto, ci sarà altro da scoprire e da capire.
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