Durante una apposita riunione datata martedì 28 ottobre scorso, Svizzera e Francia hanno sottoscritto tre convenzioni che ridefiniscono con precisione alcuni tratti del confine nazionale tra il Cantone di Ginevra e il Dipartimento dell’Alta Savoia. La decisione arriva a seguito di modificazioni ambientali e urbanistiche che hanno alterato il paesaggio lungo la linea di demarcazione, rendendo dunque necessaria una rettifica ufficiale.
Lo spostamento del confine tra Ginevra e Alta Savoia
I documenti per lo spostamento del confine tra Ginevra e Alta Savoia sono firmati dall’ambasciatrice di Francia in Svizzera Marion Paradas e dall’ambasciatrice nonché responsabile delle relazioni bilaterali Sonjia Hürlimann. Antecedentemente a tale passaggio, essi erano stati approvati dal Consiglio federale svizzero, che ne aveva autorizzato la sottoscrizione nel mese di settembre del 2024.
Una volta completate le procedure interne di approvazione in ambedue i Paesi, le tre convenzioni entreranno ufficialmente in vigore, senza alcuna ricaduta sul diritto di proprietà dei cittadini o degli enti coinvolti. Successivamente, i delegati permanenti all’abornamento della frontiera franco-svizzera supervisionaranno le misurazioni definitive e a redigere la documentazione tecnica che sancirà il nuovo tracciato.
Le aree interessate: Hermance, Foron e Perly-Certoux
Le rettifiche coinvolgono anzitutto i corsi di acqua dell’Hermance e del Foron, a loro volta oggetto di rinaturalizzazione e di regolazione idraulica che hanno modificato il tracciato originario del confine tra Ginevra e Alta Savoia. La nuova delimitazione segue ora la morfologia attuale dei fiumi, rispettando l’andamento naturale dei loro letti ora rinaturati tramite intervento ambientale mirato.
Un terzo adeguamento riguarda la zona di Perly-Certoux e Bardonnex, dove è in corso la realizzazione di una linea tranviaria transfrontaliera che collegherà il territorio ginevrino con la città francese di Saint-Julien-en-Genevois. In questo caso, la revisione della frontiera si è resa necessaria per consentire l’esatta definizione delle competenze territoriali legate alle infrastrutture in costruzione.
Scambio di superfici equivalenti
Le tre convenzioni per lo spostamento del confine tra Ginevra e Alta Savoia rispettano il principio internazionale della compensazione di superficie. Ciò implica che, per ogni rettifica, i due Stati hanno concordato uno scambio di porzioni di terreno di estensione equivalente, in modo da mantenere invariato l’equilibrio complessivo tra i territori nazionali.
La nuova frontiera è tracciata in base a piani tecnici allegati alla documentazione, con margini di aggiustamento minimi legati alle operazioni di abornamento, cioè di posizionamento fisico dei cippi di frontiera. I costi relativi ai lavori saranno ripartiti in base agli accordi specifici di ciascuna di esse o, in taluni casi, a carico dell’ente responsabile delle opere che hanno motivato la rettifica.
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