Fabrice Pannekoucke, sindaco di Moûtiers, in Tarentaise, diventa il nuovo presidente della Regione Auvergne Rhône-Alpes, in sostituzione di Laurent Wauquiez, che ha dovuto dimettersi dopo la sua elezione all’Assemblea nazionale. La scelta di Pannekoucke è stata anticipata da alcuni giornali ed è stata presentata alla maggioranza di governo della Regione nella serata di ieri. Risponde a una serie di requisiti che riguardano la continuità sia di diversi dossier e azioni, sia del ruolo e peso regionale di Les Républicains, necessario anche sul piano nazionale.
Una formazione sul campo
Pannekoucke, che oggi ha 49 anni e cinque figli, è arrivato in Savoia molto giovane (la versione francese del cognome rimanda all’area neerlandese) e la sua integrazione sulle Alpi è stata completa.
Nel 2021, a 26 anni, diventa sindaco di Saint-Jean-de-Belleville. Il comune ha poco più di 500 abitanti, è a 12 chilometri da Moûtiers, ed è incastonato nel sistema delle Trois Vallées, che in tutto offre 600 km di piste da sci. Per confronto, Breuil-Cervinia e Zermatt insieme ne fanno 250, la Via Lattea di Sestrière-Cesana, Monginevro compresa, 220 km.
Nel 2007 diventa assistente parlamentare di Hervé Gaymard, attuale presidente del Dipartimento della Savoia, di cui assume le funzioni di capo di gabinetto nel 2011. Nel 2014 diventa sindaco di Moûtiers, la porta di accesso delle stazioni turistiche della Tarentaise.
Si dota di un’esperienza sul campo nella formazione delle decisioni: conosce sindaci, comuni, strutture di sviluppo, sfide, cittadini, imprese, diversi livelli delle istituzioni. Da settembre 2017 entra nel Consiglio regionale di Auvergne Rhône-Alpes e, nel 2022, sulla scia delle legislative con il rimaneggiamento dell’esecutivo, ottiene la vicepresidenza per l’agricoltura e le Valli. È anche presidente dal 2009 della Communauté des Communes Coeur de Tarentaise, che riunisce sei municipalità tra Moûtiers e Val-Thorens.
Quali dossier
Fabrice Pannekoucke ha lavorato sulle infrastrutture: tra il 2020 e il 2022 da sindaco di Moûtiers ha fatto ammodernare la vecchia e danneggiata rete fognaria. Ha rinnovato la grossa stazione autobus di Moûtiers, che è un punto di arrivo per il turismo, e ha un traffico importante.
Lo si ritrova in molte strutture pubbliche: in Trans Fer Route Savoie che gestisce le stazioni stradali e dei bus in Savoia, fa parte del comitato di pilotaggio del progetto Étude Station Hydrogène. È in varie strutture che si occupano di turismo, salvaguardia ambientale, alimentazione, formazione ed educazione, come in vari licei. Soprattutto, per le Olimpiadi invernali del 2030 assegnate alle Alpi francesi, Fabrice Pannekoucke ha affiancato il presidente Wauquiez e l’insieme del processo svolto anche insieme alla Région Sud.
Dopo un presidente dell’Auvergne, Laurent Wauquiez, ecco dunque un savoiardo. E’ in continuità sulla preparazione dei giochi olimpici e con focus sulle valli alpine, prosegue il progetto idrogeno in cui la Regione ha un posizione avanzata in Francia e in Europa e in cui, tra l’altro, si costruiranno i bus IVECO con quella tecnologia. Sembra solido sui dossier generali, dalle infrastrutture di trasporto all’agricoltura di cui si è occupato finora, alla reindustrializzazione, alla sicurezza. Va ricordato nella regione risiedono importanti industrie e gruppi economici con relazioni globali, anche con la Cina, e dunque vi saranno altre esperienze e cose da imparare anche per lui.
Come si è giunti alla scelta
Già dopo le elezioni legislative, si accennavano alcuni nomi, tra cui quelli dei vicepresidenti che si occupavano di economia e finanze, Stéphanie Pernod e Nicolas Daragon, che è tra l’altro sindaco di Valence.
Laurent Wauquiez stava ragionando su come assicurare la continuità delle politiche da lui avviate. D’altra parte, anche se ha dovuto dimettersi da presidente, Wauquiez continua a partecipare come consigliere regionale e ad assicurare un’influenza importante. Le opposizioni hanno già indicato che sperano in un presidente meno spigoloso nei modi e nelle azioni, ma senz’altro non vi saranno scarti sui temi in corso.
Rispetto ai meccanismi politici italiani, in ambito regionale e locale francese esiste un radicamento sul territorio nella formazione delle decisioni e delle leadership, ma nell’ambito di processi piuttosto verticali.
Pannekoucke è una designazione diretta di Laurent Wauquiez: buona parte della maggioranza, l’ha saputo solo il giorno precedente al voto del Consiglio regionale. Il 5 settembre 2024, verso le ore 12, il risultato per Pannekoucke è stato di 132 voti, rispetto ai 51 voti per l’ecologista Maxime Meyer, delle sinistre, e ai 17 voti per Andrea Kotarac del Rassemblement national.
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