Durante la riunione svoltasi a Briga (Cantone del Vallese) lo scorso lunedì 9 dicembre, il comitato di sorveglianza del programma Interreg Italia-Svizzera ha approvato il finanziamento di 44 nuovi progetti. Si tratta di alcune delle iniziative presentate durante la prima finestra di bando, rimasta aperta da lunedì 15 gennaio a lunedì 15 aprile.
Il precedente martedì 3 dicembre, il comitato direttivo aveva iniziato la selezione delle 99 candidature complessivamente presentate rigettando 30 proposte e mantenendo altre 69 proposte. Di queste 44 saranno immediatamente coperte mentre le restanti 25 potranno scorrere in graduatoria oppure ripresentare domanda per la seconda tranche di bando.
A questo dovrebbero aggiungersi due ulteriori progetti presentati dalla Regione autonoma Valle d’Aosta, ovverosia “Api-Alpes” dedicato all’attività apistica e “Destination Barry” dedicato invece al turismo cinofilo.
Il bando Interreg Italia-Svizzera per progetti ordinari
Il bando Interreg Italia-Svizzera per progetti ordinari prevedeva per la sua prima sezione di bando uno stanziamento pari a di 54.539.633 euro per i beneficiari italiani e 11.310.000 franchi svizzeri per i beneficiari svizzeri. Si tratta di iniziative di dimensione economica compresa tra i 600 mila euro e i 2 milioni di euro per parte italiana e tra i 50 mila franchi svizzeri e i 400 mila euro per parte svizzera.
Dopo la prima finestra temporale ne è prevista una ulteriori tra lunedì 10 marzo 2025 e martedì 10 giugno 2025. L’importo totale destinato al programma ammonta a 91 milioni di euro circa per l’Italia e 37,7 milioni di euro per la Svizzera, ripartiti in 60% per la prima tranche, 20% per la seconda tranche e 20% per la terza tranche.
I progetti
Della durata medio-lunga oscillante tra i 18 mesi e i 36 mesi, i progetti sono finalizzate al raggiungimento di quattro obiettivi specifici. Più nel dettaglio si contano sviluppo di tecnologia e innovazione, adattamento ai cambiamenti climatici e tutela della biodiversità, mobilità transfrontaliera e accesso al sistema sanitario.
La Regione autonoma Valle d’Aosta ha presentato anche “In3Vie” (397 mila euro) e “Maia” (678 mila euro), mentre l’Institut agricole régional ha presentato anche “Agrihealth” (382 mila euro).
In Piemonte i Comuni di Crevoladossola e Postua hanno aderito rispettivamente con “Creva.CH-IT”(765 mila euro) e “MemFer” (440 mila euro), accanto a “Maps” della Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana (535 mila euro). L’Università del Piemonte Orientale si è vista approvare tre iniziative, ovverosia “Transboro” (438 mila euro), “Promise” (433 mila euro) e “Libervie” (297 mila euro).
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