Le Giornate del cinema italiano tornano a Nizza dal 15 al 29 marzo 2025 con la XXXIX edizione, organizzata dall’Espace Magnan.
La rassegna propone 16 film, tra cui 11 inediti in Francia e due anteprime, con un focus dedicato alle registe donne. Il Consolato Generale d’Italia a Nizza patrocinerà la serata del film Vermiglio ou la mariée des montagnes, in presenza dell’attrice protagonista Martina Scrinzi.
Cinema al femminile, inediti e classici restaurati
Quest’anno il festival dedica particolare attenzione alle registe italiane. In programma ci sono film di autrici affermate come Francesca Comencini, che con Prima la Vita esplora il rapporto con il padre Luigi Comencini, e Paola Cortellesi, con la sua opera prima C’è ancora domani, già premiata in diverse occasioni e che ha raccolto una grande attenzione e apprezzamento.
Saranno presentate anche opere di esordienti, come Gloria! di Margherita Vicario, un musical storico, e Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, un thriller interpretato da Isabella Ragonese.
Tra i film più attesi c’è La Nouvelle Femme di Léa Todorov, un biopic su Maria Montessori con Jasmine Trinca, che sarà preceduto da una conferenza sulla pedagogista italiana, organizzata dall’associazione Dante Alighieri di Nizza.
Oltre ai titoli contemporanei, il festival propone una riflessione sul cinema sociale italiano. Il 16 marzo, il critico Vincent Jourdan terrà una conferenza sull’evoluzione della rappresentazione della classe operaia nel cinema italiano, seguita dalla proiezione del classico restaurato La classe operaia va in paradiso di Elio Petri, che fu Palma d’oro a Cannes nel 1972.
Il tema sarà ripreso con Palazzina LAF, opera prima di Michele Riondino, che racconta le condizioni dei lavoratori nell’industria siderurgica italiana.
Incontri con registi e anteprime
La programmazione prevede diverse anteprime e incontri con gli autori.
Il 19 marzo Francesco Costabile parteciperà in videoconferenza alla proiezione del suo film Familia, mentre il 22 marzo il festival ospiterà la proiezione di Vermiglio ou la mariée des montagnes alla presenza di Martina Scrinzi. Il 28 marzo la regista Lyda Patitucci e l’attrice Isabella Ragonese incontreranno il pubblico dopo la proiezione di Come pecore in mezzo ai lupi.
Due premi saranno assegnati durante il festival: il Premio del Pubblico, con 14 film in gara, e il Premio del Jury Jeune, attribuito da studenti del Lycée du Parc Impérial e dell’Université Côte d’Azur, con sei film in competizione, tra cui C’è ancora domani, Familia e Stranizza d’Amuri di Giuseppe Fiorello.
La cerimonia di chiusura si terrà il 29 marzo con l’annuncio dei vincitori e la proiezione del film Stranizza d’Amuri, un racconto di amore e discriminazione nella Sicilia degli anni Ottanta.
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