Close Menu
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    Nos Alpes
    • FAI UN DONO
    • PARTNERS
    • ABBONATI
    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    • Fai un dono
    • Abbonati
    • Economia e politica
      • Trasporti
      • Economia
      • Politica
    • Cultura e patrimonio
    • Ambiente e territorio
    • Turismo e sport
    • Territori
      • Alpi del nord e Rodano
      • Alpi del sud e Provenza
      • Valle d’Aosta
      • Piemonte
      • Liguria
      • Corsica e Sardegna
      • Svizzera romanda e Ticino
    • Rubriche
      • Nos Alpes alla scoperta…
      • Nos Alpes, Nos Livres
      • Nos Alpes Cuisine
      • Racconti
      • Contributi e idee
    • IT
      • FR
    • Log In
    Nos Alpes
    Home » Articoli » Una visita a Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta
    Nos Alpes alla scoperta…

    Una visita a Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta

    Joseph-Gabriel RivolinJoseph-Gabriel Rivolin14 Giugno 2025
    Share Facebook Twitter LinkedIn Email WhatsApp Copy Link Telegram
    Saint-Martin de Corléans, con i soci del Circolo della Stampa 7 Saint-Martin-de-corléans, avec les membre de Cercle de la Presse (c) Circolo della Stampa di Aosta
    Saint-Martin de Corléans, con i soci del Circolo della Stampa 7 Saint-Martin-de-corléans, avec les membre de Cercle de la Presse (c) Circolo della Stampa di Aosta
    Aoste 728x90px hiver25

    Pubblichiamo un articolo di Joseph Rivolin su Saint-Martin-de-Corléans ad Aosta e la sua chiesa. È appena apparso sul Corriere della Valle ed è una lettura piacevole e ricca.

    Tra l’altro, i sindaci di Aosta e di Albertville stanno valutando come promuovere il Cammino che il santo avrebbe fatto tra le due città, attraverso il colle del Piccolo San Bernardo.


    Il tradizionale incontro mensile dei soci del Circolo della Stampa della Valle d’Aosta, presieduto da Maria Grazia Vacchina, si è svolto il 7 giugno a Saint-Martin-de-Corléans, l’antico borgo alla periferia di Aosta oggi quartiere cittadino. Il momento clou dell’evento è stata la visita all’antica chiesa dedicata all’Apostolo delle Gallie.

    Un santo molto popolare

    San Martino di Tours, nato a Savaria nella provincia romana della Pannonia (oggi Szombathely in Ungheria) nel 316 e morto a Candes in Gallia l’8 novembre 397, è uno dei santi più importanti della cristianità.

    La sua vita è nota dalla “Vita sancti Martini”, scritta dopo la morte del santo nel 396-397 da Sulpice-Sévère; nel V e VI secolo, anche Paolino di Périgueux e Venance Fortunat scrissero una biografia in versi. Gregorio di Tours raccontò gli inizi del suo culto nel suo libro “De virtutibus sancti Martini “. Il suo culto si diffuse in tutta l’Europa occidentale e gli furono dedicate numerose chiese, soprattutto in Gallia, dove divenne patrono delle dinastie dei Merovingi e dei Carolingi.

    La vita del Santo

    Figlio di un ufficiale superiore, anche Martino (che si convertì al cristianesimo all’età di 10 anni) si arruolò nell’esercito. Inviato ad Amiens, in Gallia, una sera dell’inverno del 334 condivise il suo mantello militare con un povero infreddolito; la notte successiva, Cristo gli apparve in sogno indossando lo stesso mantello. All’epoca aveva 18 anni.

    Nel marzo del 354, Martino partecipò alla campagna sul Reno contro gli Alamanni; le sue convinzioni religiose gli vietarono di versare sangue e si rifiutò di combattere. Nel 356, potendo lasciare l’esercito, si recò a Poitiers, per raggiungere Sant’Ilario, vescovo della città; dovette opporsi all’eresia ariana in questa città, poi in Illiria e a Milano.

    Si ritirò poi con un sacerdote nell’isola deserta di Gallinara, vicino ad Albenga. Nel 360 d.C. tornò a Poitiers e l’anno successivo si stabilì in una tenuta indicatagli da Hilaire, dove fondò un eremo: l’Abbazia di Ligugé, una delle prime comunità di monaci della Gallia. Qui compì i primi miracoli e ottenne il riconoscimento di santità.

    L’episcopato di Martino

    Nel 371 morì il vescovo di Tours e la popolazione locale scelse Martino come suo successore. Pur essendo vescovo, non cambiò in alcun modo il suo stile di vita e creò un nuovo eremo a nord-est della città: da qui nacque Marmoutier, che aveva come regole la povertà, la mortificazione e la preghiera. Martino viaggiò in lungo e in largo da Tours, attraversando tutta la Gallia; dove non poteva andare, mandava i suoi monaci.

    A quel tempo, le campagne erano ancora pagane, così egli viaggiò distruggendo templi e idoli. Predicava efficacemente ai contadini, imponendo il rispetto con l’esempio e rifiutando la violenza. Era presente a Treviri quando Priscilliano fu condannato per magia: Martino chiese clemenza per lui e ottenne che i suoi discepoli non venissero perseguiti, il che lo rese sospetto di eresia; nonostante ciò, godette di grande influenza e fu ricevuto dagli stessi imperatori.

    Nel 397 fu richiesta la sua presenza per riconciliare i chierici a Candes-sur-Loire; nonostante l’età avanzata, decise di andare. Il suo intervento fu coronato da successo ma, esausto, morì il giorno successivo, l’8 novembre. Le sue spoglie furono trafugate dai Poitevin e dai Tourangeaux, che le riportarono nella loro città e le seppellirono l’11 novembre nel cimitero cristiano fuori città.

    Secondo Gregorio di Tours, nel 437 il vescovo Brice fece costruire un edificio in legno per ospitare la tomba e il mantello di Martino (da cui deriva la parola “cappella”). Il vescovo Perpetuus fece costruire al suo posto la prima basilica di San Martino per ospitare la tomba, che fu dedicata il 4 luglio 470 e divenne un popolare luogo di pellegrinaggio.

    Tradizione in Valle d’Aosta

    San Martino è molto popolare in Valle d’Aosta, dove, secondo la tradizione, sarebbe passato almeno una volta. Le memorie storiche e leggendarie di San Martino sono state esaurientemente raccolte in un interessante volume pubblicato nel 1977, in occasione del XVI centenario della sua morte, quando in Francia furono organizzate grandi celebrazioni sotto l’egida di un Comitato per la Commemorazione delle Origini per questo anniversario e per il XV centenario del battesimo di Clodoveo.

    Intitolata “Saint Martin et la Vallée d’Aoste”, questa notevole opera comprende tre saggi. Il primo, scritto dal compianto Lin Colliard, tratta del culto del santo, della liturgia della sua festa secondo l’antico rito della diocesi e della sua iconografia nella nostra regione. Il secondo, scritto da Marie-Rose Colliard, esamina i patronati del santo (tra cui le parrocchie di Antagnod, Arnad, Diémoz, Pontey, Torgnon, Verrayes e Corléans) e passa in rassegna le tradizioni popolari che lo circondano (tra cui la leggenda del “Ponte del Diavolo” e il carnevale di Pont-Saint-Martin).

    Il terzo, scritto dalla stessa presidente del “Circolo”, Maria Grazia Vacchina, è un’evocazione autobiografica della vita comunitaria della parrocchia di Saint-Martin-de-Corléans negli anni Cinquanta e della storia della sua chiesa. Nell’ambito delle celebrazioni del XV centenario, la professoressa Vacchina è stata anche invitata a presentare una relazione su “Il culto di San Martino in Valle d’Aosta” al colloquio universitario “Le partage du manteau et le rayonnement martinien”, tenutosi a Tours nell’ottobre 1977.

    Una splendida serata

    I soci del “Circolo della Stampa” si sono ritrovati alle 17 nella chiesa di Saint-Martin-de-Corléans; accolti dal parroco, l ‘abbé Nicola Corigliano, hanno visitato l’antico edificio di origine medievale.

    L’architetto Cristina De La Pierre, già sovrintendente ai Beni culturali della Regione, ha tracciato una breve storia della parrocchia, dalla prima menzione della chiesa in una bolla papale del 1176 alla sua ricostituzione come chiesa parrocchiale nel 1957; ha inoltre descritto dettagliatamente le opere d’arte che decorano la chiesa, sottolineando gli arredi liturgici aggiunti di recente dopo la conversione al rito ortodosso.

    La professoressa Vacchina, che ha vissuto nel quartiere da bambina, ha poi rievocato i suoi ricordi, sottolineando il clima di solidarietà e inclusione che caratterizzava il quartiere all’epoca. I membri del Circolo si sono poi recati a Sarre, al Camping International Touring d’Arensod, per un “apericena sinoiro” che ha concluso la serata in allegra e felice compagnia.


    Questo articolo è stato pubblicato in lingua francese da Il Corriere della Valle, che ringraziamo.

    LEGGI ANCHE: Una nevicata miracolosa: l’oratorio della Madonna della Neve a Forno Valstrona

    Vda heritage campagna inverno 300x250 gif
    Banner 300x250
    Winter tales 21 e 28 dicembre, con gusto
    Ovum 300x250
    Featured
    Avatar photo
    Joseph-Gabriel Rivolin

    Joseph-Gabriel Rivolin è stato direttore delle Archives historiques régionales, del Sistema bibliotecario della Valle d'Aosta e dell'Ufficio regionale di etnologia e linguistica della Regione autonoma Valle d'Aosta. Membro dell'Académie de Saint-Anselme e di diverse associazioni culturali, ha fatto parte dei comitati scientifici dell'Istituto storico della Resistenza della Valle d'Aosta e del Centro studi storico-letterari Natalino Sapegno, nonché del consiglio di amministrazione dell'Università della Valle d'Aosta. Ha presieduto in particolare il Comité des traditions valdôtaines et l'Association valdôtaine d'archives sonores. Giornalista indipendente, dirige la rivista culturale «Le Flambeau». È autore di numerose pubblicazioni, tra cui una guida di Aosta e le opere: Uomini e terre in una signoria medievale: la castellania di Bard nel Duecento, Pollein: materiali per una storia, Idee sull'identità della Valle d'Aosta: conoscere per capire e La nostra storia: la Valle d'Aosta dal Neolitico al XX secolo. È inoltre coordinatore e/o coautore di monografie su Saint-Christophe, Saint-Vincent, Saint-Marcel, Chambave, Quart, la Valle d'Aosta in generale e le sue tradizioni popolari.

    LEGGI ANCHE / A LIRE AUSSI

    La présentation du Rapport Roseren - Fégné, le 17 décembre 2025 (c) Assemblée Nationale
    Economia e politica

    Rapporto Roseren-Fégné sulla transizione delle stazioni sciistiche di montagna

    30 Dicembre 2025
    La salle de l'Assemblée générale EUSALP SUERA à Innsbruck, 25 et 26 novembre 2025 (c) Provincia autonoma di Trento
    Europa e Alpi

    Nuova governance per EUSALP, la strategia europea per la regione alpina

    29 Dicembre 2025
    Conférences amphis 2026 université savoie mont blanc
    Scuola e università

    Université de Savoie nelle Conferenze Amphis 2026 tra clima alpino, IA, matematica, universo

    29 Dicembre 2025
    Settimana europea degli sport invernali, Semaine européenne des sports d’hiver (c) EWWS
    Sport

    A febbraio la prima edizione della Settimana europea degli sport invernali

    29 Dicembre 2025
    “Les Monstrueuses” a Losanna, « Les Monstrueuses » à Lausanne (c) guillaumepython
    Cultura e patrimonio

    “Les Monstrueuses”: Kévin Germanier a Losanna tra moda e riuso

    28 Dicembre 2025
    Il Gratin di cardi di Ginevra, Le Gratin de cardons de Genève
    Nos Alpes Cuisine

    Il Gratin di cardi, il piatto del Natale che racconta Ginevra

    28 Dicembre 2025
    Vda heritage campagna inverno 300x250 gif
    Banner 300x250
    Ovum 300x250
    Winter tales 21 e 28 dicembre, con gusto
    GLI ULTIMI ARTICOLI
    La présentation du Rapport Roseren - Fégné, le 17 décembre 2025 (c) Assemblée Nationale

    Rapporto Roseren-Fégné sulla transizione delle stazioni sciistiche di montagna

    30 Dicembre 2025
    La salle de l'Assemblée générale EUSALP SUERA à Innsbruck, 25 et 26 novembre 2025 (c) Provincia autonoma di Trento

    Nuova governance per EUSALP, la strategia europea per la regione alpina

    29 Dicembre 2025
    Conférences amphis 2026 université savoie mont blanc

    Université de Savoie nelle Conferenze Amphis 2026 tra clima alpino, IA, matematica, universo

    29 Dicembre 2025
    Settimana europea degli sport invernali, Semaine européenne des sports d’hiver (c) EWWS

    A febbraio la prima edizione della Settimana europea degli sport invernali

    29 Dicembre 2025
    DA NON PERDERE
    Extrait de la couverture du livret avec la poésie de Jean-Baptiste Cerlogne, Lo tzemin de fer

    Il primo treno che arrivò in Valle d’Aosta nel 1886, con « lo Tzemin de fer »

    By Caterina Pizzato13 Dicembre 2025

    Caterina Pizzato ci propone il racconto dell’arrivo del primo treno in Valle d’Aosta, ormai integrata nel Regno d’Italia, nel 1886

    La Regina Margherita nel costume di Gressoney, da un ospuscolo del comune di Gressoney-Saint-Jean su Villa Margherita, edito nel 2020

    Castel Savoia a Gressoney, con gli occhi della Regina Margherita

    20 Dicembre 2025
    Il Museo Le Alpi dei ragazzi, Forte di Bard, Valle d’Aosta; Le Musée Les Alpes des jeunes, Fort de Bard, Vallée d’Aoste (c) Love VdA

    Riapre al Forte di Bard (Valle d’Aosta) il museo Le Alpi dei ragazzi

    14 Dicembre 2025
    Extrait de la couverture de la revue l'alpe consacré à la vallée d'aoste (c) glénat

    Un tuffo nel cuore della Valle d’Aosta, con la rivista L’Alpe di Glénat

    23 Dicembre 2025
    Iscriviti alla nostra Newsletter (versione gratuita semplice)

    Newsletter

    Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

    Seguici su
    • Facebook
    • Twitter
    • Instagram
    • YouTube
    • LinkedIn

    Una pubblicazione di
    Agence de coopération et développement sas Aosta (I) P.IVA IT01050350071

    Testata registrata al Tribunale di Aosta n.1 - 4/10/2023

    Registro degli operatori della comunicazione (ROC) n. 39954 - 28/11/2023

    Nos Alpes è iscritta ANSO - Associazione Nazionale Stampa Online

    Direttore responsabile:Enrico Martial

    Privacy policy

    Facebook X (Twitter) Instagram YouTube LinkedIn
    I più letti
    Il Colle del Piccolo San Bernardo, uno dei dei colli sulle Alpi prossimo all’apertura; Le Col du Petit-Saint-Bernard, l’un des cols des Alpes qui s’apprête à la réouverture (c) CC BY-SA 3.0, Tenam2, Wikimedia Commons

    Le date di apertura dei colli sulle Alpi

    9 Aprile 2025
    I Macchiaioli tra Italia e Francia, Macchiaioli entre Italie et France

    I Macchiaioli: un ponte tra Italia e Francia

    24 Febbraio 2024
    Tignes et le lac, ainsi que ses immeubles - Tignes e il lago, con gli immobili e gli alloggi (c) CC BY SA 4_0 Tiia Monto Wikimedia Commons

    Alloggi per lavoratori stagionali nelle Alpi, la residenza Seyjoun a Tignes

    30 Agosto 2025
    Genova, vista del fronte del porto con la sopraelevata (c) CC BY SA 4_0 Elisabetta Castellano Wikimedia Commons

    Elezioni comunali a Genova 2025

    24 Maggio 2025
    Post popolari
    William Turner, “The Bay of Baiae with Apollo and the Sibyl”, olio su tela, 1823 (La Venaria reale)

    L’omaggio della Reggia di Venaria al Romanticismo pittorico in “Turner. Paesaggi della Mitologia”

    6 Gennaio 2023
    Nice Climat Summit

    Nizza ospita il primo “Nice climate summit” dedicato a clima e biodiversità

    24 Settembre 2023
    Tunnel del Lötschberg (Adrian Michel, CC BY-SA 3.0)

    La ristrutturazione del Tunnel del Lötschberg costerà ancora di più

    28 Settembre 2023
    Moutier (Florian Pépellin, CC-BY-SA 3.0)

    Moutier si avvicina sempre più al Cantone Giura

    30 Settembre 2023
    © 2025 Nos Alpes.
    • Chi siamo
    • Abbonati
    • Fai un dono
    • FR
    • Log In

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.