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    Home » Articoli » Parcheggio gratuito per le due ruote a Ginevra
    Trasporti

    Parcheggio gratuito per le due ruote a Ginevra

    Corentin FenardCorentin Fenard10 Novembre 2025
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    Des vélos à la gare de chêne bourg, dans le canton de genève (c) cc by sa 4 0 mhm55 wikimedia commons
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    Il 3 novembre 2025, il Gran Consiglio di Ginevra ha confermato il parcheggio gratuito per le due ruote negli spazi pubblici. Tale decisione mira ad alleggerire la congestione del traffico e a incoraggiare l’uso delle due ruote, tra cui moto, scooter e biciclette.

    I veicoli leggeri stanno causando sempre più tensioni, con un aumento dei parcheggi non autorizzati sulle strade, una convivenza a volte difficile tra pedoni e ciclisti e l’inquinamento acustico.

    La politica di parcheggio gratuito, applicata a circa 8.500 posti in superficie e a 4.200 posti dedicati creati dal 2014, illustra un delicato equilibrio tra fluidità, comfort degli utenti e gestione dello spazio urbano.

    Inoltre, nel 2023, il Cantone del Vallese ha adottato un regolamento che consente di far pagare i parcheggi per biciclette su suolo privato. Lo sviluppo della mobilità dolce e il forte aumento del numero di biciclette hanno portato a una crescente domanda di spazi e strutture adeguate, che la normativa è venuta a soddisfare. Oggi uno di questi parcheggi privati per biciclette costa circa 20 euro al mese. La gratuità dei parcheggi pubblici per le due ruote, che vale anche per quelle a motore, compenserà parte di questi costi.

    Infografica cantone di ginevra

    Parcheggi gratuiti per migliorare il flusso del traffico e incoraggiare l’uso

    La decisione di mantenere il parcheggio gratuito è sostenuta da diversi partiti politici. Nathalie Fontanet (PLR) sottolinea che “scooter e moto occupano poco spazio e mantengono il traffico scorrevole. Farli pagare significherebbe scoraggiare un modo di trasporto utile alla comunità”. Per l’UDC, Christophe Aumeunier ritiene che “Ginevra dovrebbe incoraggiare i veicoli leggeri piuttosto che penalizzarli”. Per il Consiglio di Stato, la gratuità si basa sul pragmatismo: “È meglio organizzare gli utenti e responsabilizzarli che creare un sistema costoso e inefficiente”.

    Tuttavia, la politica della libera circolazione sta mostrando i suoi limiti. Le inciviltà legate ai parcheggi abusivi sono in aumento, soprattutto sui marciapiedi e nelle zone pedonali.

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    Secondo i dati della città, le multe per le due ruote sono passate da 8.323 nel 2019 a 38.078 nel 2023, e 2.266 automobilisti sono stati multati per aver parcheggiato sui marciapiedi o sulle piste ciclabili (+29%). I Verdi e il Partito socialista insistono sulla necessità di un quadro più preciso: tariffazione agevolata, spazi ben definiti e abbonamenti per i residenti.

    Infine, questa politica mira anche a sostenere le forme di trasporto leggero, con l’obiettivo di rendere gli utenti più comodi e responsabili. La gratuità dei parcheggi facilita l’uso delle due ruote come alternativa all’auto, contribuendo a decongestionare il traffico in una città già molto congestionata.

    Due ruote: usi, elettrificazione e salute pubblica

    L’uso delle due ruote motorizzate è aumentato notevolmente negli ultimi anni, sia per i veicoli a combustione interna che per i modelli elettrici. L’elettrificazione delle biciclette ha cambiato le dinamiche urbane: alcune biciclette possono ora essere considerate alla stregua di veicoli a motore, il che implica una ridefinizione del loro posto nello spazio pubblico e delle regole che vi si applicano.

    In Europa, gli esperimenti condotti a Lucerna, Parigi, Milano e Roma dimostrano la difficoltà di stabilire un sistema di pagamento socialmente accettato. A Parigi, il parcheggio a pagamento per gli scooter dal 2022 ha portato a una recrudescenza delle inciviltà, con alcuni utenti che preferiscono rischiare una multa piuttosto che pagare quotidianamente. Al contrario, alcune città italiane hanno optato per un compromesso: tariffazione leggera, parcheggi dedicati e incentivi per il passaggio agli scooter elettrici, con un maggiore sostegno da parte dei cittadini.

    Il passaggio dai veicoli a combustione interna a quelli elettrici comporta una serie di vantaggi per la salute pubblica e la qualità della vita in città: meno rumore, meno inquinamento da gas di scarico e maggiore sicurezza respiratoria per i residenti. L’elettrificazione migliora anche il comfort dei ciclisti e dei conducenti di veicoli a due ruote, riducendo l’impatto ambientale e acustico nei centri urbani.

    Tuttavia, l’aumento del numero di veicoli a due ruote nelle aree densamente popolate sta mettendo sotto pressione gli spazi pubblici, in particolare i marciapiedi. Ciò solleva la questione della posta in gioco in termini di equilibrio economico, sociale e ambientale della mobilità.

    Mantenendo la gratuità dei parcheggi, Ginevra cerca di incoraggiare l’uso di veicoli leggeri ed elettrici, organizzando al contempo i parcheggi per limitare le inciviltà e garantire una convivenza armoniosa tra tutti gli utenti.

    LEGGI ANCHE: Urbanistica a Ginevra, il progetto Croix Verte trasforma il quartiere di Pâquis

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    Corentin Fenard

    Nato a Roma e di nazionalità francese, è cresciuto all'interno di diverse culture, sviluppando nel contempo una passione per le Alpi. Appassionato di innovazione ed esperto in sviluppo territoriale e turistico, attualmente risiede nel Pays de Gex.

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