Il 4 giugno alle ore 20, a Pinerolo, presso la sala del Consiglio Comunale viene costituita l’associazione “Terre da tasté” (terre da assaggiare), come Distretto del cibo.
Cos’è il “Distretto del cibo”
L’associazione con personalità giuridica è infatti riconosciuta dalla Regione Piemonte ed è inquadrata nella strategia nazionale italiana dei Distretti del cibo, previsti dalla legge 205 del 2007 per la valorizzazione del settore agricolo e alimentare italiano.
L’associazione si è sviluppata a partire dalle proposte del 2019, con le riunioni del 2022 e la firma di un primo documento tra 15 Comuni ad agosto 2023.
A novembre, anche con il sostegno del finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo e dell’associazione piemontese dei Comuni, l’ANCI, una formazione rivolta agli operatori e ai soggetti pubblici ha consentito di tracciare le attività da svolgere e le competenze da riunire.
Cosa produce
Il Distretto del cibo dell’area di Pinerolo intende valorizzare del territorio, tutelare la redditività delle aziende, incrementare la resilienza e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Occupa circa 400 km2, con altitudini che variano dai 1300 m slm ai 250 m slm della pianura del fiume Po.
I prodotti vanno dalla carne ai piccoli frutti. Per la carne, 60 allevamenti concentrano il più alto numero di capi di razza piemontese. Il distretto produce il 3% del latte della regione, con alcune produzioni di formaggi di qualità, anche da piccole aziende.
Per i vini, si ricordano sia le vigne dei principi di Savoia-Acaja sia alcuni vitigni rari tra i quali il Doux d’Henry, in riferimento a Enrico IV. Le mele hanno una buona notorietà, con il nome di Mele di Cavour, coltivate in terreni alluvionali, lungo il percorso turistico e ciclistico della Strada delle mele.
Tra i cereali si trovano antiche varietà di mais piemontese come il Pignoletto Rosso e Giallo, l’Ottofile Giallo e l’Ostenga Bianco, oltre a farro, spelta, segale, grano saraceno e orzo. Per i piccoli frutti, le aziende producono mirtilli, fragole, e lamponi.
I Comuni e il registro nazionale
Insieme alla Città Metropolitana di Torino alla Diocesi di Pinerolo e alla Diaconia Valdese, partecipano 15 comuni: Pinerolo, come capofila, con Buriasco, Campiglione Fenile, Cantalupa, Cavour, Cercenasco, Cumiana, Frossasco, Garzigliana, Macello, Osasco, Piscina, Scalenghe, Vigone, e Villafranca Piemonte.
Dopo la sua costituzione il distretto del cibo Terre da Tasté sarà iscritto nel registro nazionale, così da poter beneficiare sia di sostegni finanziari da parte del Ministero delle politiche agricole, sia di azioni per la valorizzazione delle imprese, le politiche di genere, il sostegno ai giovani, e la transizione climatica e digitale.
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