L’amore per il disegno e la passione per la scrittura si sono fuse nella 47ª edizione del Festival international de bande-dessinée, che da venerdì 6 a domenica 8 ottobre scorsi ha accolto a Chambéry amatori e professionisti da tutto il mondo. Il centro congressi di Manège è stato per l’occasione suddiviso in differenti sezioni tra cui una hall principale dove fare la conoscenza di artisti indipendenti e case editrici, un primo piano dove incontrare scrittori e fumettisti, uno spazio destinato alla biblioteca di Auschwitz; sono state inoltre organizzate esposizioni itineranti per i ragazzi delle scuole medie e superiori della zona.
Il Festival international de bande-dessinée di Chambéry ha riunito in soli tre giorni una quarantina di ospiti, che hanno potuto presentare e vendere le proprie creazioni a un numeroso ed entusiasta pubblico. I nominativi sono stati dei più disparati, variando quanto a età, provenienza e livello di competenza: tra di essi si ricordano il giapponese Kan Takahama, lo statunitense Eric Powell, il canadese Jean-Louis Tipp e i francesi Éric Herenguel, ANLOR e Caroline Dhery.
Dopo le opere di artisti quali André Franquin, Jean Tabary, Jean-Claude Mézières, Enki Bilal, Jean Girod, Philippe Druillet, Zep, Doug Wheatley, Aurélie Neyret e Alex Alice, è stata quest’anno la volta di Isabelle Mandrou di disegnare la locandina del Festival international de bande-dessinée di Chambéry. Meglio conosciuta sotto lo pseudonimo di Miss Prickly, la donna ha alle proprie spalle anni di studio presso l’École supérieure privée d’enseignement aux arts appliqués et à l’image nonché collaborazioni in campo comunicativo, pubblicitario e giornalistico. All’illustratrice si devono le indelebili immagini della serie “Mes amis les chevaux” di Sophie Thalmann, della celebre “Mortelle Adèle” e della duplice collaborazione con Laurent Dufreney di “À cheval!” e “Cochons dingues”. L’artista è anche conosciuta per aver dato vita, al fianco di Kid Toussaint, ai personaggi di “Animal Jack”, che le valgono il premio dell’”Éléphant d’or” nelle precedenti edizioni della rassegna.