Celebrare il libro in ogni sua forma, accogliendone gli autori e solleticandone i lettori di tutte le età in un clima di svago e informalità: il Salon du livre de Gaillard, svoltosi tra sabato 28 e domenica 29 ottobre scorsi nella cittadina dell’Alta Savoia, ha saputo confermare l’apprezzamento di pubblico registrato nelle tre passate edizioni.
Gli scrittori regionali e nazionali presenti sono stati circa una sessantina. A fare gli onori di casa sono stati Béryl Adamsbaum, Anne Favrelle, Florent Blandin, Bruno Doutremer e Dominique Ernst, ciascuno pronto a raccontare le proprie pubblicazioni che spaziavano dalla religiosità alla fantascienza, dalla storia alle proposte per bambini. Accanto a romanzieri alle prime armi come Laurent Sauphanor, hanno potuto incontrare gli appassionati della lettura René Puig, giunto al suo diciassettesimo volume, e Michel Turk, talento della narrazione poliziesca.
Numerosi autori del Salon du livre de Gaillard provenivano anche dalla vicina Svizzera. Tra di essi la romantica America Grace, lo storico Michel Chevallier, la naturalista Florence Coulin, l’umanista Hélène Dormond e molti altri. Se i romanzieri hanno potuto vantare una netta maggioranza, nella lista degli invitati vi erano anche ideatori di pièce teatrali quali Pierre-André Sand, di romanzi brevi quali Eloïse Vallat e di approfondimenti cinematografici quali Tomaso Solari.
Il Salon du livre de Gaillard non ha dimenticato di dedicare ampio spazio anche ai lettori più piccoli attraverso laboratori e animazioni personalizzati. Oltre alle “Les 12 heures de la lecture”, incontri con i più celebri scrittori del momento pensati per coltivare l’amore per i libri anche nei bambini, sono stati ritagliati mattinate e pomeriggi di lettura individuale o collettiva nonché organizzati atelier creativi per segnalibri e libri in miniatura dove dare libero sfogo alla propria immaginazione.