Un prodotto di assoluta eccellenza ricercato e utilizzato dai più grandi chef di tutto il mondo, un gusto unico e peculiare adatto ai palati maggiormente esigenti dentro e fuori dai confini della Francia: stiamo parlando del tartufo, il “diamante nero” della Regione del Sud, che questa settimana sarà il protagonista della nostra rubrica “Nos Alpes alla scoperta”.

Il tartufo della Regione del Sud

Il tartufo non è altro che un fungo che necessita per il proprio sostentamento e per la propria crescita della quercia, albero con il quale esso vive in piena e armonia simbiosi. Complessivamente se ne contano su tutto il Pianeta 200 differenti tipologie, ciascuna resa rara dalla difficoltà di coltivazione di un prodotto che si fatica a vedere oltre che dalle problematiche legate al reperimento tramite cani addestrati ad hoc.

A oggi circa il 60% dei tartufi di tutta la Francia viene prodotto nella Regione del Sud, in particolare sul territorio di tre dipartimenti, ovverosia Vaucluse, Alpi di Alta Provenza e Var; in aggiunta, i due più vasti e conosciuti mercati dedicati a questo particolare fungo si tengono a Richerenches e Carpentras (Vaucluse) e ad Aups (Var).

Nel meridione francese tale fungo viene persino contraddistinto da una Denominazione di Origine Controllata (DOC) sotto il nome di “Truffe noire du Tricastin”, ovverosia “Tartufo nero del Tricastin”, area che si estende dal dipartimento del Var al dipartimento del Drôme. Il suo costo, data la popolarità crescente, ha teso negli ultimi anni ad aumentare di conseguenza, raggiungendo medie di circa 10 euro ogni 10 grammi.

Sostegno ai produttori

Nonostante il tartufo rappresenti una sorta di emblema per l’intera Regione del Sud, la sua produzione sul territorio risulta diminuita a causa sia dei cambiamenti climatici sia della siccità sia della concorrenza dei Paesi asiatici.

Pertanto, a sostegno del settore, le forze politiche regionali hanno adottato tra il 2020 e il 2023 un piano di aiuto triennale rinnovato poi per il periodo successivo compreso tra il 2024 e il 2026. In collaborazione con la Fédération Régionale des Trufficulteurs, questo prevede tramite un finanziamento di 390 mila euro a implementare il numero di ettari adibiti a tartufaie e la quantità di produttori locali.

Il tutto si inserisce nel più ampio piano di appoggio al comparto agricolo avviato in seno al progetto dell’etichetta “100% Valeurs du Sud”, marchio creato a promozione di un consumo alimentare di qualità e responsabilità etica.

Classe 1997, ho due lauree in lingue e letterature moderne, un master di primo livello in giornalismo 3.0 e una incrollabile testardaggine, tutti quanti ottenuti con il massimo dei voti. Appassionata di scrittura dall’età di 7 anni e giornalista pubblicista dal 2021, ho contribuito a costruire “Nos Alpes” dalle basi, crescendo giorno dopo giorno e imparando a essere migliore assieme a lui. Nel tempo libero che mi sforzo di ritagliare coltivo alcune delle mie frivole passioni, tra cui il rosa e i dolci, lo shopping e il make up, ma soprattutto i miei racconti.

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