Economia e politica

Dal Consiglio federale della Svizzera nuove regole per i mezzi pesanti

Autoroute suisse A1 à Féchy, canton de Vaud, Suisse /CC BY SA Marc Mongenet Wiki

Le modificazioni concernono le modalità di riscossione delle tasse tramite sistemi di rilevazione di peso e chilometri percorsi dai veicoli.

Entreranno in vigore dal prossimo mercoledì 1° maggio le nuove regole per la tassazione dei mezzi pesanti sancite dal Consiglio federale della Svizzera durante la seduta dello scorso mercoledì 27 marzo. Tali disposizioni fanno capo da un lato alla revisione totale dell’Ordinanza sul traffico pesante e dall’altro lato alle modificazioni apportate alla Legge sul traffico pesante.

La tassazione in passato

Una delle prime nuove regole applicate in Svizzera ai mezzi pesanti coincide con il rinnovamento tecnico del sistema di riscossione delle tasse, che non sarà più appannaggio dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).

Facendo un passo indietro, sin dal 2001 l’imposta veniva applicata ai veicoli a motore e ai rimorchi con un peso totale autorizzato superiore a 3,5 tonnellate; la stessa veniva peraltro determinata sulla base dei chilometri percorsi per il trasporto di merci e in modo forfettario per il trasporto di persone. Per farlo era attivo un apposito impianto di rilevazione (TTPCP II) che oramai è divenuto obsoleto e richiede di essere sostituito al più tardi entro la fine del 2024.

I soli mezzi esclusi da tali normative erano e resteranno quelli elettrici, che prossimamente saranno comunque circolati a rilevare il proprio chilometraggio al fine di permettere al Consiglio federale di seguire statisticamente prestazioni e costi di infrastruttura.

Le nuove regole per i mezzi pesanti in Svizzera

Le nuove regole applicate in Svizzera contemplano anzitutto una uniformazione alle modalità di monitoraggio dell’attività dei mezzi pesanti rispetto al resto dell’Unione Europea. A farsene carico saranno dunque fornitori di servizi privati, che potranno essere “autorizzati” e perciò liberi di scegliere da sé i propri clienti nonché di stabilire il proprio listino oppure “incaricati” e perciò gratuitamente a disposizione dell’utenza.

In aggiunta lo scambio di dati tra gli enti preposti alla stima e alla riscossione dell’imposta avverrà in modo automatizzato e digitale, con un passaggio elettronico dei dati dal fornitore all’UDSC; l’ufficio calcolerà poi l’importo finale e notificherà alla persona la decisione.

Per ciò che concerne invece la tassazione forfettaria, essa subirà due modifiche, prima delle quali coincidente con il vincolo al pagamento della stessa alla sola modalità online. La seconda riguarda invece la possibilità di restituzione di 1/360 della tassa annuale per ogni giornata di circolazione all’estero; in futuro tale pratica non sarà più applicabile alle mezze giornate, così da eliminare lo svantaggio subito dai detentori di veicoli esteri comunque vincolati al pagamento.

La fase transitoria

Con la concreta attuazione delle regole per i mezzi pesanti in Svizzera a decorrere dal prossimo mercoledì 1° maggio, i possibili fornitori potranno già presentare domanda di autorizzazione all’UDSC. I sistemi potranno essere utilizzati dai conducenti presumibilmente dal 2025 dopo apposita comunicazione degli uffici competenti.

Nel mentre sarà tuttavia predisposta una fase transitoria finalizzata a permettere ai possessori di mezzi di incaricare un fornitore ed equipaggiare i propri veicoli. Durante tale periodo, che durerà sino alla fine del 2025, i sistemi di rilevazione vecchio e nuovo continueranno a funzionare in parallelo.

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