In Valle d’Aosta si torna a discutere di ambiente, energie rinnovabili e cambiamenti climatici con un Seminario internazionale della Commissione Ambiente (ENVE) del Comitato europeo delle Regioni.
Il seminario internazionale “Energie rinnovabili al servizio del territorio e impatto climatico nelle aree di montagna: soluzioni locali per uno sviluppo sostenibile europeo” si terrà al Centro Congressi del Grand-Hôtel Billia di Saint-Vincent, in Valle d’Aosta, dalle ore 9 del 13 giugno 2024.
Il tema centrale sarà l’idroelettrico, riconosciuto come risorsa energetica chiave per una strategia europea di crescita sostenibile e di transizione ecologica.
Attraverso eventi come questo, la Commissione ENVE, presieduta da Rafał Kazimierz TRZASKOWSKI (Sindaco di Varsavia) e deputata all’ambiente ai cambiamenti climatici e all’energia e il Comitato Europeo delle Regioni (CDR), formato dai rappresentanti locali e regionali degli stati membri UE, mirano a sensibilizzare sulle sfide climatiche e a promuovere soluzioni innovative e sostenibili in ottica glocal, come nel caso della Valle d’Aosta.
Le Commissioni tematiche del Comitato delle Regioni organizzano periodicamente dei seminari internazionali nelle Regioni degli Stati membri. La scelta della Valle d’Aosta deriva anche dalla presenza al Comitato delle Regioni di Luciano Caveri, che è anche Assessore agli affari europei della Regione. Il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e Luciano Caveri apriranno d’altra parte i lavori, il giorno 13 giugno.
Cambiamento climatico in montagna: la Valle d’Aosta come caso di studio
L’impatto del cambiamento climatico sulle aree montane avvierà le discussioni nella prima sessione dei lavori. Caratterizzate da un notevole capitale sociale, economico e ambientale, le Alpi sono destinate ad affrontare una forte trasformazione nella loro conformazione geomorfologica. Utilizzando la Valle d’Aosta come caso di studio, esperti e rappresentanti delle istituzioni europee e locali discuteranno dei rischi che le aree montane affronteranno nei prossimi decenni.
Tra i partecipanti alla discussione ci saranno Hans-Martin Füssel, esperto di adattamento al cambiamento climatico dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, Mikaela Rambali, analista politico, Marta Galvagno, biometeorologa, e Michele Freppaz, Professore Ordinario di Scienze del Suolo e della Neve. Questa sessione rappresenterà un’occasione unica per identificare bisogni, vincoli, opportunità e opzioni per l’adattamento relative all’arco alpino e alle aree montane del continente europeo.
Innovazione e sostenibilità dell’energia idroelettrica nelle Alpi
Dopo aver analizzato le sfide che le montagne europee dovranno affrontare, nella seconda sessione dei lavori il focus si sposterà sull’idroelettrico. Posto che per uno sviluppo virtuoso di una rete di centrali idroelettriche, sono essenziali una governance efficace, un sufficiente coinvolgimento della comunità e un forte impegno verso l’innovazione tecnologica, alcuni esperti energetici presenteranno le sfide e le opportunità offerte da questa risorsa.
Parteciperanno alla discussione Emanuele Quaranta, funzionario scientifico del Centro Comune di Ricerca presso la Commissione Europea, Antonella Frigerio, vicedirettrice di Ricerca sul Sistema Energetico (RSE, ente di ricerca dell’ente pubblico Gestore dei Servizi Energetici per le rinnovabili) co-presidente del Comitato Direttivo di ETIP HYDROPOWER, Francesco Tornatore, responsabile del Settore 3 dell’Autorità di Bacino del Fiume Po “Pianificazione e gestione degli usi della risorsa” e Giuseppe Argirò, amministratore delegato della società Compagnia Valdostana delle Acque (CVA).
I lavori saranno poi chiusi con le sintesi di Luca Mercalli, Presidente della Società italiana di Meteorologia e di Luciano Caveri.
In concomitanza con l’evento sarà organizzata una visita guidata da CVA alla Centrale Idroelettrica di Maën, durante la quale verranno descritte le pratiche della Regione Valle d’Aosta in materia di energia rinnovabile e sostenibilità ambientale.
La riunione sarà accessibile anche in diretta streaming, come annunciato dal sito del Comitato delle Regioni.
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