Christian Estrosi è stato rieletto oggi, venerdì 19 luglio, alla presidenza della Metropoli di Nizza Costa Azzurra con 93 voti, rispetto ai 21 voti di Christophe Trojani, sindaco di Villefranche-sur-Mer.

Estrosi si era dimesso da presidente della Metropoli di Nizza il 10 luglio scorso, con un’operazione intesa “ a fare chiarezza” e a rinnovare le cariche della Metropoli in modo da escludervi i rappresentanti della destra estrema e di La France Insoumise (LFI). Per l’ampiezza e la solidità del consenso, l’operazione sembra riuscita.

La scelta delle dimissioni seguiva l’esito della campagna elettorale per le legislative, che avevano visto alcuni rappresentanti territoriali e sindaci fare campagna per l’estrema destra e per Les Républicains che avevano scelto di allearsi con il Rassemblement National, secondo la linea di Eric Ciotti. Alle legislative, l’operazione di spostamento all’estrema destra di Les Républicains, con esiti molto limitati a livello nazionale, nelle Alpi marittime era riuscita ad avere tre eletti: lo stesso Eric Ciotti, Bernard Chaix e Christine D’Intorni, quest’ultima persino al primo turno.

Rassemblement républicain

Il clima di collaborazione tra gli eletti delle Metropoli, al di là delle etichette di appartenenza, è dunque parso del frantumato durante la campagna elettorale, tanto da indurre Estrosi a un rinnovo delle cariche attraverso la formazione di una maggioranza denominata “Rassemblement républicain”. Il documento di adesione prevedeva tra l’altro il rifiuto di “qualsiasi alleanza con il Rassemblement national e La France Insoumise”. Raccoglieva già alla vigilia ampie adesioni, mentre una dozzina di sindaci si erano espressi contro, in una lettera resa pubblica il 18 luglio.

Il risultato elettorale del 19 luglio ha mostrato un’adesione più ampia degli stessi numeri inizialmente previsti, indicando una fiducia nel governo svolto da Estrosi tale da spegnere le critiche ascoltate in campagna elettorale.

La successiva elezione a stragrande maggioranza dei presidenti di commissione e dei vicepresidenti ha confermato questa tendenza, pur tenendo conto dell’assenza dal voto, in formati diversi, di una ventina di sindaci di area del Rassemblement di Marine Le Pen. Xavier Beck, sindaco di Cap d’Ail, uno dei vicepresidenti uscenti è ora escluso dalle cariche. Beck è anche dal 2017 vicepresidente del Dipartimento delle Alpi Marittime, controllato da una maggioranza riconducibile a Eric Ciotti, e quindi all’alleanza con il Rassemblement national.

L’elezione di Christian Estrosi alla Metropoli di Nizza anche con i voti di sindaci dell’entroterra ha confermato la collaborazione tra i comuni, superando l’ipotesi di una frattura tra le due aree, quella montana e delle valli e quella costiera.

La presidente del gruppo degli ecologisti in Consiglio metropolitano, Juliette Chesnel-Le Roux, dall’opposizione ma in chiave di “sbarramento repubblicano”, ha apprezzato l’ allontanamento dalle posizioni di governo dell’area del Rassemblement national.

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Direttore di Nos Alpes, giornalista. Ha collaborato in tempi diversi con varie riviste e giornali, da Il Mulino a Limes, da Formiche a Start Magazine.

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