Da oltre due anni, le Alte Alpi si trovano ad affrontare la sfida della mobilità in una regione in cui il 71% degli spostamenti casa-lavoro avviene in auto, e per lo più con un solo passeggero. Per farlo sono in corso numerose iniziative volte a trasformare il panorama degli spostamenti locali e a promuovere soluzioni sostenibili.
Ottimizzare la mobilità condivisa nelle Alte Alpi
La riduzione del numero di veicoli in circolazione contribuisce ad abbattere le emissioni di carbonio e a migliorare la qualità dell’aria, soprattutto nelle zone di montagna. Strumenti come quelli offerti da Mobicoop facilitano il car-pooling (covoiturage in francese) mettendo in contatto conducenti e passeggeri. Per utilizzare al meglio questi strumenti, è necessario investire in campagne di sensibilizzazione per incoraggiare il maggior numero possibile di persone ad adottarli e a evitare un atteggiamento invece “solista”.
Inoltre, il car-pooling presenta vantaggi sociali in quanto contribuisce al benessere delle comunità e incoraggia il dialogo tra gli utenti. L’emergere di una nuova legislazione volta a promuovere modalità di trasporto alternative all’interno delle aziende contribuirà a migliorare l’attrattività delle aree locali.
L’autostop organizzato
Nonostante immagine a volte pericolosa dell’autostop, Rezo Pouce rassicura le persone in merito al suo utilizzo proponendo di mettere in anticipo e in trasparenza gli utenti in contatto tra di loro tramite un’applicazione. Allo stesso tempo, nelle zone in cui le opzioni di trasporto pubblico sono limitate, esso sta diventando più strutturato grazie a postazioni site in punti strategici che contribuiscono a ridurre i tempi di attesa e facilitano la sosta dei veicoli in sicurezza.
400 chilometri di piste ciclabili
Oltre alle iniziative di car-pooling e autostop, lo sviluppo del trasporto pubblico e delle infrastrutture ciclistiche garantisce una mobilità fluida e piacevole nelle Alte Alpi.
A questo proposito, il Dipartimento prevede di investire 120 milioni di euro per creare 400 chilometri di piste ciclabili nella fascia tra i prossimi 10 e i prossimi 15 anni; in aggiunta, entro il 2028 dovrebbero essere completati 100 chilometri di nuove infrastrutture ciclabili, comprese le piste sulle strade principali.
Sfide e opportunità per una mobilità efficiente nelle Alte Alpi
Tuttavia, alcune sfide permangono. Data la scarsa diffusione di alcune soluzioni, potrebbe essere necessaria una migliore promozione per incoraggiare un uso più ampio, concentrando la comunicazione più sulla pratica che sullo strumento. Nella regione della Tarentaise, per esempio, ciò avviene principalmente in occasione di alcuni eventi pubblici.
In particolare, con il car-pooling gli spin-off potrebbero svolgere un ruolo chiave nell’alleggerire la congestione stradale durante i periodi turistici e conseguentemente contribuire ad alleggerire il traffico.
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