Nel 2025 i prezzi dei pedaggi sulle principali reti delle autostrade in Francia sono aumentati in media del +0,92%, meno del valore di inflazione registrato nel mese di gennaio (1,8%). Questo dato, reso noto dal ministero francese dei Trasporti nel dicembre 2024, segue un duplice e consistente incremento del +4,75% nel 2023 e del +3% nel 2024.
Le tariffe vengono riviste ogni anno il 1° febbraio a seguito di consultazioni tra il Governo e le società di gestione e finiscono inevitabilmente con il sollevare non pochi dubbi tra gli utenti. I nostri colleghi di Le Dauphiné Libéré hanno stilato una classifica delle autostrade calibrata sulla base del loro costo per chilometro, evidenziando notevoli disparità tra le tratte dipendenti dalle strategie tariffarie dei concessionari.
L’aumento dei pedaggi delle autostrade in Francia
I dati attuali di Le Dauphiné Libéré mostrano notevoli differenze negli aumenti dei pedaggi tra le autostrade di Francia considerate.
Ad esempio, l’autostrada “alpina” A41/A41N (Chambéry-Ginevra) costa oggi 20,98 centesimi al chilometro, con aumenti del +2,74% dal 2024 e del +12,78% dal 2022. L’autostrada A43 (Lione-Modane verso il Traforo del Fréjus), invece, costa 14,92 centesimi al chilometro, con aumenti del +2,74% dal 2024 e del +12,78% dal 2022.
Viaggiare sull’autostrada A41 tra Grenoble e Chambéry ha un prezzo di 15,03 centesimi al chilometro (+1,54% rispetto al 2024, +8,20% rispetto al 2022). Questo dato si confronta con gli 8,97 centesimi al chilometro dell’autostrada A7 tra Lione e Marsiglia (+1,8% rispetto al 2024, +10,24% rispetto al 2022).
Le autostrade in Italia
È quindi evidente la complessità della determinazione dei pedaggi sulle autostrade in Francia, dove ogni tratta è soggetta a vincoli specifici legati alla distanza, agli investimenti e alle strategie commerciali dei gestori. Oltre a tali adeguamenti, anche il settore autostradale in Italia ha visto quest’anno una serie di modifiche tariffarie principalmente legate all’inflazione(1,5% nel gennaio del 2025).
Gli aumenti, stimati al +1,8% e comunicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, riguardano solo la rete gestita da Autostrade per l’Italia. Di questi 2.800 chilometri, nelle Nostre Alpi è possibile citare l’Autostrada dei Giovi (50 chilometri tra Serravalle, in Piemonte, e Genova, in Liguria), l’Autostrada dei Fiori (45,5 chilometri tra Genova e Savona, in Liguria) e l’autostrada A12 (48,7 chilometri tra Genova e Sestri, in Liguria). Comprese anche l’autostrada A26 (197,14 chilometri tra Genova e la Strada statale 33 verso la Lombardia e il Canton Ticino) e il tratto A26/A4 (30 chilometri tra Stroppiana e Santhià, in Piemonte).
Le revisioni tariffarie per i tunnel alpini
Anche i tunnel che costituiscono gli attraversamenti strategici delle Alpi sono soggetti a revisioni tariffarie periodiche, per motivi di costosa manutenzione e garanzia di maggiore sicurezza.
Per esempio, il Traforo del Monte Bianco ha subito un aumento di prezzo di circa +1,35% per i veicoli leggeri, corrispondente al tasso di inflazione medio cumulato in Italia e Francia fino al 31 agosto 2024. Le tariffe del Traforo del Fréjus e del Traforo del Gran San Bernardo rimangono relativamente stabili, anche se per gli anni futuri potrebbero essere previsti piccoli aggiustamenti in base all’evoluzione dei loro costi operativi.
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