La strada nazionale RN 90, arteria cruciale per l’accesso alle stazioni sciistiche della Valle della Tarentaise (Savoia) ha interamente riaperto al traffico nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 febbraio. A decorrere dalle 14:30, la tratta è nuovamente in funzione con quattro corsie (due in salita e due in discesa) completamente agibili, il tutto in tempo per il primo fine settimana di vacanze scolastiche in alcune zone della Francia.
La frana
La frana avvenuta lo scorso sabato 1° febbraio nella zona di Moûtiers, aveva causato danni significativi alla strada RN 90 della Tarentaise bloccando il traffico in ambedue i sensi di marcia e generando così disagi anche gravi alla circolazione. Dopo un primo sopralluogo e alcuni giorni di lavori intensi, sia il materiale crollato sia l’ulteriore materiale instabile sono stati rimossi dalla sovrastante falesia al fine di evitare rischi futuri.
Ma lo smottamento aveva danneggiato anche il sistema di protezione a monte della carreggiata, rendendo necessaria l’installazione di nuovi dispositivi a garantire sicurezza degli automobilisti. Si è richiesta soltanto una ultima chiusura tra le 12:30 e le 14:30 del Tunnel di Poncerand, precedentemente utilizzato come deviazione a doppio senso, con lo scopo di completare gli ultimi cantieri.
Il sollievo di residenti e operatori
La notizia della riattivazione della strada RN 90 nella Valle della Tarentaise pare essere accolta con sollievo sia dai residenti locali sia dagli operatori delle stazioni sciistiche, che possono ora tornare ad accogliere densi flussi di visitatori. Si stima che soltanto nella giornata di domani, sabato 8 febbraio, transiteranno sul percorso circa 35 veicoli diretti verso rinomate località come Tignes, Val d’Isère, La Plagne, Les Arcs e molte altre.
Ma non finisce qui perché, a decorrere proprio dall’imminente weekend, bambini e ragazzi delle scuole della cosiddetta zona B (Région Sud e nord della Francia) andranno incontro a un periodo di sospensione delle lezioni. Seguiranno poi tra sabato 15 e sabato 22 febbraio anche la zona C (Occitania) e la zona A (Pays de Savoie, Grenoble e Rhône-Alpes ma anche Nuova Aquitania e Borgnogna), con una mobilitazione stimata a 130 mila veicoli.
RN 90, Tarentaise e non soltanto
Se la RN 90 verso la Tarentaise è presto andata incontro a una pronta riattivazione, di certo non si può dire lo stesso per ciò che concerne il Traforo ferroviario italo-francese del Fréjus. Colpito il 27 agosto del 2023 da una frana a Saint-André (Maurienne), esso potrebbe riaprire nel marzo di quest’anno dopo lavori di sgombero del materiale, ricostruzione delle infrastrutture e messa in sicurezza della Falesia di La Praz.
Tali episodi non possono che innescare una riflessione, come già accaduto per la frana dell’estate passata a Cogne (Valle d’Aosta), sulle problematiche di accesso alle grandi stazioni di sci provocate dagli eventi meteorologici estremi. Di qui dunque la necessità di interventi strutturali a garanzia della sicurezza e della sostenibilità dei collegamenti con le regioni strategiche per il turismo alpino.
Ma anche il dibattito sulla necessità di infrastrutture più sicure e moderne, con il presidente del Dipartimento della Savoia Hervé Gaymard e il deputato locale Vincent Rolland che hanno ribadito l’urgenza di costruire un tunnel aggiuntivo sulla RN 90.
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