A cinque mesi e mezzo dal disastro che lo scorso mercoledì 28 maggio ha travolto Blatten, comune da circa 300 abitanti del Cantone del Vallese, le autorità cantonali hanno presentato le nuove carte dei pericoli naturali della zona. I dati aggiornati confermano che circa il 70% dell’area si trova ora in “zona rossa”, ovverosia in divieto di ogni tipologia di ricostruzione, in particolare per ciò che concerne la frazione di Ried, completamente distrutta e considerata ora inagibile.
Il disastro di maggio a Blatten
Mercoledì 28 maggio 2025 Blatten, piccolo villaggio della Lötschental, è stato investito da una frana di proporzioni eccezionali, a sua volta provocata dal crollo del Ghiacciaio del Birch. Staccaasi dal versante del Kleines Nesthorn a oltre 3.800 metri di quota, essa ha liberato una massa di rocce e ghiaccio che ha raggiunto poi il fondovalle, distruggendo gran parte del centro abitato.
Il torrente Lonza, ostruito dai detriti, ha pure dato origine a un lago temporaneo, costringendo le autorità a evacuare i villaggi a valle, dove una persona è rimasta dispersa e soltanto una decina di edifici è stata risparmiata. Il Consiglio di Stato ha dichiarato lo stato di emergenza speciale al fine mobilitare rapidamente i soccorsi e coordinare la gestione della crisi, arginata poi in circa una settimana di tempo come dimostrato dal ritorno dei piccoli abitanti a scuola.
Le nuove carte del rischio
Le mappe appena pubblicate sono state elaborate dopo mesi di rilievi e analisi e dovrebbero consentire di avviare la revisione del piano regolatore e di stabilire dove sia ancora possibile ricostruire in condizioni di sicurezza. Esse integrano tutti i rischi gravitativi dalle frane alle colate detritiche, dalle valanghe alle alluvioni, permettendo una conoscenza più precisa dei rischi al fine di garantire sicurezza ai futuri abitanti.
In totale, la superficie edificabile del comune di Blatten si è ridotta di 15,7 ettari, lasciandone 14,2 ancora utilizzabili, di cui 6,8 ettari si trovano nel centro del villaggio. Le zone più colpite, comprese Ried e ampie aree centrali, sono classificate come inedificabili, ma nelle frazioni di Eisten e Weissenried il livello di pericolo resta medio o basso e richiede l’adozione di misure di sicurezza specifiche.
Il sindaco Matthias Bellwald ha espresso soddisfazione per la rapidità con cui i tecnici cantonali hanno completato il lavoro, annunciando che il prossimo mercoledì 10 dicembre sarà presentato il Piano di investimenti 2026-2030. In tale ottica, l’obiettivo è di far rientrare i primi residenti nelle case risparmiate entro il 2026 e di portare a termine la ricostruzione su larga scala entro il successivo 2029.
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