Alla chiusura del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014/2020, per la Regione Liguria è il momento di tracciare i primi bilanci, che vedono erogati per il tramite della Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Sostenibile (FILSE) circa 218 milioni di euro. Di questi 63 milioni di euro hanno sostenuto ricerca e innovazione, 129 milioni di euro hanno promosso la competitività delle imprese, 18 milioni di euro sono stati investiti in energia e 8 milioni di euro sono stati utilizzati per mitigare gli extra costi in bolletta causati dal conflitto russo-ucraino.
Il FESR 2014/2020 in Liguria
Nel corso del settennio 2014/2020, il FESR ha supportato in Liguria 12.700 beneficiari tra enti pubblici e imprese. Grazie alle ulteriori misure regionali messe in campo in questi anni, sono stati raggiunti tutti gli obiettivi di spesa stabiliti dagli oltre 40 bandi della programmazione.
In aggiunta, l’iniziativa ha saputo generare collateralmente circa 467 milioni di euro di investimenti privati, di cui 60 milioni di euro nel settore della ricerca, 185 milioni di euro nel settore della competitività delle aziende e 222 milioni di euro negli strumenti finanziari sostenuti da fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE).
I singoli risultati
Più nello specifico, tra i risultati raggiunti trasversalmente dai sei differenti assi che attengono alla programmazione FESR 2014/2020 in Liguria spiccano le sovvenzioni a fondo perduto erogate a 223 realtà nel campo di ricerca e innovazione a fronte di un target prefissato a 175; sono stati peraltro 261 i nuovi ricercatori reclutati in tale senso, a fronte di un target prefissato a 80. È stato inoltre più che raddoppiato il numero di aziende (7.727, con un obiettivo iniziale di 3.700) che hanno ricevuto contributi a fondo perduto per progetti di investimento produttivo.
Centrati anche gli scopi dell’Agenda digitale, ovverosia il miglioramento dei servizi sanitari (1.565.127 persone coinvolte, il 100% del proposito 2023) e dell’energia (diminuzione del consumo annuale degli edifici pubblici di 12.011.546 kilowattora all’anno, contro un target di 11 milioni di kilowattora all’anno); bene anche i settori dei trasporti (creazione o implementazione di 2,14 chilometri di linee tranviarie e metropolitane, il 100% del proposito 2023) e della difesa del territorio (41.453 persone che hanno beneficiato di misure di protezione contro le alluvioni, il 100% del proposito 2023).
Il Programma Operativo Regionale FESR 2021/2027
Il Programma Operativo Regionale FESR 2021/2027, diretto seguito del precedente FESR 2014/2020, vede assegnato alla Regione Liguria un totale di 630 milioni di euro. Lungo il nuovo periodo vengono ridotti da undici a soli cinque i cosiddetti obiettivi di policy, ovverosia la creazione di una Europa “più competitiva e intelligente”, “più verde e a basse emissioni di carbonio” e “più vicina ai cittadini”.
Secondo le stime effettuate, il 90% delle risorse verrà assegnato alle imprese e, più precisamente, ripartito in 157 milioni di euro per lo sviluppo delle competenze, 45 milioni di euro per la digitalizzazione, 188 milioni di euro per la produzione, 159 milioni di euro per l’efficienza energetica, 30 milioni di euro per l’economia circolare e 50 milioni di euro per le comunità territoriali.
Al momento, sul totale delle iniziative previste, è attivo un singolo bando del valore di un milione di euro per la digitalizzazione della logistica. In tale contesto sono ammissibili spese per attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e software, con investimenti minimi pari a 15 mila euro e contributi a fondo perduto sino a 300 mila euro.
Sono invece già stati erogati i 2 milioni di euro per lo “Sviluppo o l’utilizzo da parte di micro e PMI di competenze per la transizione industriale, la specializzazione intelligente e l’imprenditorialità” così come i 2,6 milioni di euro del secondo bando (4 milioni di euro nel primo bando) di “Realizzazione di progetti volti alla conversione dell’attività di impresa da un approccio lineare a uno circolare”. Oltre ai 4,6 milioni di euro finalizzati a dare “All’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili destinati alle PMI liguri” e ai 4 milioni di euro finalizzati all’”Efficientamento energetico di micro, piccole e medie imprese”, sono stati stanziati ulteriori 5,8 milioni di euro per la “Promozione dell’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche”; altri 25 milioni di euro sono stati orientati alla “Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale per le imprese aggregate ai poli di ricerca e innovazione”.