Prende il nome di “S.T.A.R.T.” il nuovo progetto Interreg Alcotra Francia-Svizzera 2021/2027 volto all’elaborazione di un piano di cooperazione territoriale integrata per l’Agglomération Urbaine du Doubs. Più nel dettaglio, tale vasta area di confine comprende i due agglomerati svizzeri di La Chaux-de-Fonds e Le Locle (Canton Neuchâtel) e gli otto agglomerati francesi della Communauté de Communes du Val de Morteau (Dipartimento del Doubs).
L’Agglomération Urbaine du Doubs
Unica agglomerazione urbana transfrontaliera dell’Arc Jurassien, l’Agglomération Urbaine du Doubs si compone come detto di un totale di dieci membri, di cui due di provenienza svizzera e otto invece di provenienza francese.
Tale organo è stato creato nel 2006 al fine di regolare questioni legate ai trasporti ferroviari e automobilistici di oltre confine, evolvendo poi nel corso degli anni sino ad assumersi oneri legati a ulteriori aspetti quali istruzione e cultura, sport e intrattenimento. Nel 2013, poi, è stato siglato con Repubblica e Cantone di Neuchâtel, Regione Franche-Comté e Dipartimento del Doubs un accordo quadro di cooperazione che andasse a definire più specificatamente obiettivi e linee di governance che lo guidano.
A oggi l’AUD conta complessivamente 68.600 abitanti ed è capace di generare circa 37.500 impieghi ripartiti tra i dieci comuni facenti capo a La Chaux-de-Fonds e Le Locle in Svizzera e alla Communauté de Communes du Val de Morteau in Francia.
“S.T.A.R.T.”
Il progetto “S.T.A.R.T.”, inserito nella linea di intervento Interreg Alcotra Francia-Svizzera 2021/2027 “Azioni per una migliore governance”, non è altro che l’acronimo della dicitura “Stratégie Transfrontalière de l’AUD en Réseau et en Transition” (“Strategia Transfrontaliera dell’AUD in Rete e in Transizione”). Della durata di un solo anno, dal dicembre del 2023 al dicembre del 2024, esso ha come suo capofila proprio l’Agglomération Urbaine du Doubs, affiancata nel ruolo di partner dall’Agence d’urbanisme Besançon centre Franche-Comté e dalla Communauté de Communes du Val de Morteau.
La auspicata stesura di un piano di cooperazione territoriale integrata viene resa possibile grazie a un finanziamento totale pari a 152.400 euro (147.675 franchi svizzeri), di cui 77.400 euro (75.000 franchi svizzeri) per la Svizzera e 75.000 euro (72.675 franchi svizzeri) per la Francia. Di questi 60.000 di parte francese si devono al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), mentre i restanti contributi per parte svizzera si suddividono in 37.500 franchi svizzeri di fondi federali e altrettanti 37.500 franchi svizzeri di fondi cantonali.
Attraverso tale progetto l’AUD effettuerà una preliminare diagnosi territoriale ed elaborerà linee di azione mirate a miglioramento della qualità di vita dei suoi abitanti, a promozione di un senso di appartenenza transfrontaliero e a facilitazione della mobilità interna. L’obiettivo ultimo è perciò quello di rafforzare la governance condivisa attraverso la nascita di nuove iniziative e interventi puntuali a favore dello sviluppo sostenibile e condiviso dell’area.
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