È con lo scopo ultimo di combattere l’obsolescenza programmata e incoraggiare i cittadini a un consumo ecologicamente responsabile che il ministero francese dell’Economia e della finanza ha introdotto dal dicembre del 2022 il “Bonus riparazione”. Inserito nella “Legge anti-spreco per una economia circolare”, esso prevede detrazioni in fattura per chiunque scelga di aggiustare e non gettare oggetti rotti o tessili rovinati.
Il “Bonus riparazione”
Il “Bonus riparazione” è interamente finanziato tramite i contributi delle organizzazioni in linea con il principio della responsabilità estesa del produttore (REP). Nato inizialmente per i soli apparecchi elettrici o elettronici, dal novembre del 2023 esso è stato esteso anche a prodotti tessili e calzature.
Per beneficiare dello sconto è necessario selezionate un riparatore approvato da “QualiRépar” e recarsi presso uno dei punti di riparazione riconosciuti; una volta aggiustato il proprio oggetto, sarà possibile usufruire direttamente in fattura di una riduzione forfettaria compresa tra i 15 euro e i 60 euro sul costo del servizio.
Gli oggetti coperti
Di base risulta coperta dal “Bonus riparazione” circa una cinquantina di prodotti differenti, tra cui grandi e piccoli elettrodomestici, attrezzature ludiche e sportive, televisioni e impianti audio-video, telefoni cellulare e computer, strumenti musicali e accessori per il fai-da-te. A decorrere dal 1° gennaio, poi, sono state ammesse 24 nuove apparecchiature tra cui elettrodomestici da bagno e cucina, monitor e aspirapolveri, scanner e purificatori di aria; questo a condizione che essi non siano coperti da assicurazione e garanzia legale o commerciale ma siano dotati di numero di identificazione o targhetta.
L’estensione del “Bonus riparazione” a vestiario e scarpe comprende svariate tipologie di prodotti con l’esclusione di intimo, pelle e pelliccia, tenute sportive. L’importo dello sconto in questo caso dipende dal tipo di prestazione richiesta e varia dai 7 euro per buchi nella stoffa o puntale di calzature ai 25 euro per la sostituzione delle fodere degli abiti; il prezzo dei danni deve comunque essere superiore ai 12 euro anche in caso di più riparazioni su di uno stesso oggetto, caso in cui è possibile cumulare i rimborsi di diritto.
LEGGI ANCHE Il Repair Café di Chieri compie dieci mesi