Ammontano a quasi 20 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Piemonte a favore delle zone di montagna e del professionisti che vi lavorano. Un primo finanziamento pari a 13.066.810 euro è volto a sostenere gli agricoltori di alta quota, mentre ulteriori 5.140.000 euro sono stati investiti nelle infrastrutture turistiche.
Il bando per la campagna 2024
Il bando per la campagna 2024 fa capo al Piano di Sviluppo Rurale 2014/2022 della Regione Piemonte e intende offrire agli agricoltori che operano nelle zone classificate di montagna specifiche indennità compensative. Tale misura si pone la finalità di incentivare l’utilizzo continuativo delle superfici agricole, la cura dello spazio naturale e la promozione di una produzione sostenibile.
Il contributo viene erogato sulla base degli ettari coltivati da ciascun richiedente nonché modulato da diversi parametri tra cui tipologia colturale, classe di svantaggio dei terreni e stanzialità delle aziende. Si tratta, più nel dettaglio, di risarcire in tutto o in parte i costi aggiuntivi e il mancato guadagnodovuti ai vincoli cui è soggetta la produzione agricola nelle terre alte.
Per ciò che concerne la passata edizione del bando, sono state presentate circa 6 mila domande per premi di entità variabile e compresa tra un minimo di 500 e un massimo di circa 13 mila euro per azienda. Dopo la tranche attuale, il cui documento di candidatura è disponibile sul portale dedicato, dal 2025 la programmazione transiterà al Piano di Sviluppo Rurale 2023/2027.
Regione Piemonte e le infrastrutture turistiche di montagna
L’azione di Regione Piemonte a sostegno delle zone di montagna non concerne unicamente il comparto agricolo bensì anche il comparto turistico e, più nel dettaglio, le infrastrutture a esso preposte. Proprio in tale direzione intende operare il bando 2024 orientato a favorire il turismo outdoor di media e alta quota.
Nel complesso l’iniziativa coinvolge circa 900 comuni di collina e montagna, i cui residenti e lavoratori possono effettuare investimenti per strutture versate alle attività all’aria aperta; contemplate anche azioni per taluni servizi e adeguamenti di sicurezza oltre che per attrezzature per persone con esigenze complesse e differenziate.
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